Paul Gascoigne, conosciuto come Gazza, torna al centro dell’attenzione. Nonostante il calciatore sia noto per il suo carattere rivoluzionario e ribelle, viene ricordato come uno dei più grandi ‘what if’ della storia del calcio mondiale. A raccontarci la vita spericolata del britannico è un documentario autobiografico, dove Paul dichiara quanto fosse piacevole e liberatorio correre quei 90 minuti in campo senza pensare a quel mondo pieno di problemi che non sentiva suo.



Celebre per la sua dipendenza dagli alcolici, l’inglese ha inoltre registrato il podcast ‘AnythingGoes’, all’interno del quale racconta come sia stato difficile rinunciare alla finzione dei social network. Un mondo misterioso, ma affascinante. “Ero diventato dipendente, ero continuamente online” ha detto la celebrità, in riferimento al digital. Ciò è bastato per allontanarsi dalle piattaforme, inattive già da tempo. Gazza ha concluso: “Mi godo la vita per quanto posso e cerco di ottenere il massimo da quello che ho”.



Paul Gascoigne e la dipendenza dall’alcol

L’ex numero 8 dell’Inghilterra ha lottato contro la tentazione, arrivando a spendere più di 25 milioni di sterline per pagare la riabilitazione da quelle dipendenze che lo hanno reso protagonista di molteplici scoop. In Australia, ha deciso quindi di rinunciare all’alcol, sottoponendosi ad un intervento che permette di controllare la necessità di sostanze alcoliche e crea gravi effetti collaterali, qualora si decida di bere troppo.

A distanza di anni da quell’operazione, Gazza afferma: “So di essere una persona molto più felice quando non bevo. A volte posso essere un ubriacone davvero triste. L’anno scorso non solo io, ma tutto il Paese ha avuto parecchie difficoltà per quello che riguarda il lavoro. Ma per fortuna ho avuto nuovi impegni e cerco di mantenermi sulla retta via”. Motivo per cui molti sono stati gli sponsor che lo hanno ingaggiato per collaborazioni e progetti. Tra le più seguite e apprezzate, ricordiamo la partecipazione al reality show L’Isola dei famosi’.