Gazzelle è pronto a salire sul palcoscenico dei Seat Music Awards, la manifestazione musicale condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada in prima serata su Rai1. Martedì 4 e mercoledì 5 giugno, nella splendida cornice dell’Arena di Verona, saranno consegnati i prestigiosi Music Awards, i premi assegnati agli artisti che si sono contraddistinti nel panorama musicale italiane conquistando con il loro singolo, album rispettivamente il disco d’oro, di platino e di diamante. Una manifestazione importante che annovera tra i suoi protagonisti anche Gazzelle, il cantautore italiane dal carattere schivo e malinconico. Nel 2017 debutta sulle scene musicali italiane con “Superbattito”, ma tutto cambia quando scrive una canzone per Luca Carboni e approda al concerto del Primo Maggio. Poi l’uscita del disco “Punk” lo consacra a nuova realtà della musica cantautoriale italiana.
Gazzelle: “voglio trovare appagamento negli affetti”
Il successo di “Punk” ha cambiato la vita di Gazzelle che, intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato il preciso momento in cui ha capito che le cose stavano prendendo una piega inaspettata: “ci sono stati dei live che mi hanno fatto capire che la rumba stava cambiando, come quello di luglio 2017 all’Ex Dogana di Roma. C’eravamo io e i Canova; c’erano quasi 4000 persone, il mio disco era uscito pochi mesi prima. Lì ho detto: Wow, tutta questa gente?”. Il successo improvviso ha spinto il cantautore romano a riflettere su tante cose arrivando a delle conclusioni davvero importanti: “da piccolo pensavo che realizzare il mio sogno mi avrebbe dato un senso di pace; poi ho capito che, per quanto la musica sia importante per me, è il 20% della vita. L’altro 80% è fatto di altro, a cui devi dare attenzione. Voglio cercare appagamento anche in quello, dagli affetti alle mie altre velleità”.
Gazzelle: “Roma è casa mia, Milano ho imparato a conoscerla”
C’è tanto, forse anche troppo, di due città nelle canzoni di Gazzelle. Si tratta di Roma e Milano, due città particolarmente importanti per il cantautore romano. Roma è la città che l’ha visto nascere e crescere, la città che considera casa, ma “non solo la città, ma le persone che ci vivono. La famiglia. È lo sfondo delle storie che racconto”. La città di Milano, invece, ha imparato a conoscerla negli ultimi due anni: “succede tutto qua, soprattutto per la musica. Sono venuto un centinaio di volte e ha pure iniziato a piacermi. Ho deciso di scrivere il disco a Milano per staccarmi dalla culla di Roma; quindi Milano seconda casa”. Il cantautore ha poi raccontato come le canzoni siano per lui una forma libera di sfogo: “Scrivere canzoni è un modo per sfogarmi. Chi ascolta può pensare che la mia vita sia un disastro, ma non è così, quando scrivo una canzone il peggio è passato. Finché scriverò canzoni andrà bene; nel momento in cui non le scriverò più vorrà dire che sarò dentro i problemi… e saranno ca**i”.