JUVENTUS, INDAGINI SULLE PLUSVALENZE: LE INTERCETTAZIONI

Indagini sulla Juventus per il caso plusvalenze. La sede del club di Torino è stata perquisita nelle scorse ore dalla Guardia di Finanza, che ha sequestrato i documenti relativi alle annate tra il 2019 e il 2021. In base al contenuto del decreto della misura, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, le operazioni sospette sotto la lente di ingrandimento sono di tre tipologie: acquisti “a specchio”, ipervalutazione dei giovani, ingaggio di calciatori in scadenza. In totale i guadagni incriminati pari a 280 milioni di euro.



Le intercettazioni a disposizione della Procura confermerebbero quanto c’è dietro alle vicende in questione, definita come “tutta la me*da che sta sotto e non si può dire” dai manager della Juventus stessi. In particolare, questi ultimi ad un certo punto parlano di una “carta famosa che non dovrebbe neanche esistere”. Essa sarebbe una scrittura privata relativa al rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate di Cristiano Ronaldo. Le Fiamme Gialle stanno indagando proprio su questo, ma il sistema era molto più ampio e pare abbia coinvolto decine e decine di personaggi noti nel mondo dello sport. (Agg. di Chiara Ferrara)



JUVENTUS INDAGATA PER LE PLUSVALENZE

La Juventus sta subendo in questi minuti perquisizioni della Guardia di finanza nelle sedi di Torino e Milano. Come riferito dall’agenzia ANSA, le Fiamme Gialle stanno recuperando documenti relativi alla compravendita di diritti alle prestazioni sportive e alla formazione dei bilanci per gli anni 2019-2021. In particolare, “ci sono sei indagati nell’inchiesta della Procura di Torino: secondo quanto si apprende sono il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici, ora al Tottenham. Tra gli indagati ci sono anche l’attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l’ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola, e l’ex dirigente finanziario Marco Re”.



Il reato ipotizzato sarebbe quello del falso in bilancio: “L’indagine, denominata ‘Prisma‘, ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti i bilanci societari approvati dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci”.

JUVENTUS, GDF PERQUISISCE A BORSA CHIUSA LE SEDI DI TORINO E DI MILANO

Nel merito delle perquisizioni eseguite dalla Gdf nelle sedi della Juventus, la Procura di Torino ha spiegato quanto segue in una nota stampa: “Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva. Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti”.

L’ANSA evidenzia infine che le perquisizioni sono state effettuate “a Borsa chiusa, a tutela del mercato finanziario, dal momento che la Juventus è una società quotata”. Delle attività in corso è stata data comunicazione alla Consob e alla Procura Federale presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc).