Come produrre ceramiche e salvare, contemporaneamente, le foreste della Tanzania, le popolazioni che ci vivono e specie protette come leoni, gazzelle, elefanti, giraffe. Succede a Geberit, azienda svizzera leader a livello europeo nel settore dei prodotti sanitari (12mila dipendenti in 50 Paesi con un fatturato da 3,4 miliardi di franchi nel 2022) che insieme a myclimate ha sviluppato progetti di compensazione delle emissioni di anidride carbonica. La società, infatti, ha tra i suoi obiettivi, oltre a quelli commerciali, anche la promozione della consapevolezza ambientale e, con essa, la salvaguardia delle risorse che garantiscono uno sviluppo sostenibile.
Per questo, appunto, compensa le emissioni derivanti dalla produzione degli oggetti ceramici delle collezioni bagno ONE, Acanto, Xeno2, iCon, Smyle e VariForm supportando il progetto della fondazione myclimate per la conservazione delle foreste vergini della valle di Yaeda in Tanzania. Si tratta di un’area di 34mila ettari che è messa in pericolo dal bracconaggio, dalla deforestazione incontrollata, ma anche dagli allevamenti intensivi e dall’uso sempre più diffuso dei terreni per l’agricoltura.
Una situazione che Geberit contribuisce a contrastare assicurando sostegno economico e assistenza legale alle popolazioni della valle, impegnate, invece, in un programma di formazione che riguarda la silvicoltura e in pratiche agroecologiche. Non solo, i fondi messi a disposizione dall’azienda vengono usati anche per le cure mediche. Uno sforzo proporzionato alle emissioni generate per la produzione, che vengono compensate grazie ai certificati di CO², ai quali si giunge attraverso un calcolo trasparente e verificabile delle quote che sono state effettivamente emesse.
L’iniziativa di Geberit per la Tanzania si colloca nel più ampio contesto dell’impegno trentennale dell’azienda per la sostenibilità. Già nel 2004, infatti, aveva varato il suo primo bilancio di sostenibilità, cercando di monitorare con continuità la sua impronta ecologica per renderla sempre meno impattante. Un’azione che nel corso degli anni è diventata una strategia nel solco tracciato dall’Agenda 2030 e dai 17 obiettivi stabiliti dall’Onu per lo sviluppo sostenibile. Ma l’impegno in questa direzione è cominciato, per certi versi, già nel 1994, quando l’azienda è stata la prima a introdurre il doppio tasto nelle cassette di risciacquo dei sanitari, inaugurando una serie di prodotti improntati al risparmio idrico. Per questo la gamma dei vasi Geberit risciacqua al massimo a 6 litri e rispetto al 2015, anno nel quale la società è entrata nel business delle ceramiche, l’acqua che viene utilizzata in produzione è scesa del 21%.
Ma c’è un altro aspetto attraverso cui l’azienda conferma la sua volontà di rispettare l’ambiente: il principio dell’eco-design nella realizzazione dei nuovi prodotti. L’obiettivo è di migliorare continuamente la produzione dal punto di vista ecologico, garantendo comunque standard elevati in termini di qualità, funzionalità e durata.
Lo si raggiunge grazie a un’accurata scelta dei materiali, privi il più possibile di sostanze inquinanti. Un’attenzione particolare è rivolta agli imballaggi, il cui volume è in progressiva riduzione, riciclando e riutilizzando. Inoltre quasi il 100% degli scarti in materia sintetica viene riciclato e riutilizzato internamente per alcuni accessori. Complessivamente, nel 2022, questo ha significato non disperdere qualcosa come 9.100 tonnellate di plastica.
L’Agenda 2030 rimane un costante punto di riferimento dei programmi ambientali Geberit, tanto che nel 2016 l’azienda ha fissato un obiettivo ambizioso riguardo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica: nel lasso di tempo che va dal 2015 al 2035 dovranno scendere dell’80%, con una media annua del 5%. Due anni fa, comunque, questa quota è stata ampiamente superata, arrivando all’8,4% rispetto all’anno prima.
Da ultimo Geberit sta aumentando il numero dei prodotti immessi sul mercato con una certificazione ambientale di prodotto (EPD) che rivela la valutazione del ciclo di vita del prodotto stesso. Informazioni importanti per imprese e professionisti del settore edile attenti ai principi della sostenibilità. Il Gruppo Geberit ha ottenuto diversi riconoscimenti proprio per la sua gestione della sostenibilità, come il massimo punteggio della piattaforma EcoVadis e il rating Platinum per tre anni di seguito, nel 2020, 2021 e 2022, assegnato solo all’1% delle aziende valutate.
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