Dopo lo straordinario successo ottenuto a Tale e Quale Show 2021, i Gemelli di Guidonia finalmente si sbottonano sul loro privato, raccontando al pubblico chi ha inciso in maniera significativa sulla loro formazione e sul loro percorso professionale. In una lunga intervista concessa ai microfoni dell’Avvenire, il trio ha detto grazie a mamma e papà per aver instillato in loro determinati valori fin dall’adolescenza. Valori che hanno permesso ai tre fratelli di affrontare e superare sfide impervie, come quella di Tale e Quale Show, un’esperienza bellissima “dove sentivamo anche molta pressione“.
Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino rivangano orgogliosamente le loro origini e le credenze trasmesse dai genitori: “Siamo credenti e certi valori li portiamo anche nella nostra comicità. Di questo ringraziamo i nostri genitori che fanno parte del movimento Cursillos di Cristianità, papà è stato coordinatore diocesano di Tivoli“, hanno raccontato.
Gemelli di Guidonia, il legame indissolubile con mamma e papà
Nella medesima intervista, il trio si è lasciato andare riavvolgendo i primissimi passi della carriera e svelando alcuni sogni da realizzare, come incontrare Papa Francesco e, magari, cantare per lui. “Ma abbiamo avuto il grande onore di cantare per Giovanni Paolo II. Magari poter cantare anche per papa Francesco…”, ribadiscono i tre artisti, per cui non sarebbe nemmeno la prima volta.
“Noi, figli di un generale dell’Aeronautica, abbiamo iniziato cantando nel coro della chiesa dell’aeroporto di Fiumicino e nelle feste missionarie in parrocchia, siamo specializzati in brani scout e melodie di monsignor Frisina”, continua il trio dei Gemelli. Insomma, una passione, quella per la musica, che si è sviluppata di pari passo con la fede, un abbinamento che evidentemente ha riservato ai Gemelli di Guidonia frutti succosissimi.