Nella puntata odierna di Verissimo – sempre ‘abitato’ da Silvia Toffanin – è apparsa Gemma Galgani, diventata famosa soprattutto dopo la sua presenza nell’edizione del 2010 di Uomini e Donne dove portò la sua famosa battaglia per trovare l’amore: proprio su questo argomento ha deciso di concentrarsi nel salotto di Canale 5 raccontando immediatamente che “frequento un Principe che parla inglese – ovvero il corteggiatore Fabio – mi ha sconvolto e capovolto la vita. È arrivato per caso e mi ha riempita di gioia”, interrompendo un lungo periodo che Gemma Galgani descrive come particolarmente difficile.
“Ho ritrovato la gioia di sorridere – racconta quasi commossa Gemma Galgani a Verissimo -, tanto che i primi tempi mi facevano male i muscoli del viso“, ricordando che “l’intesa è scattata subito” nonostante l’ovvia paura per lo scoglio linguistico; ma di contro “mi sono organizzata bene e traduco tutti i messaggi con il telefonino” ed oggi non aspetta altro che “il bacio, quello vero e passionale” che lui sta tardando leggermente perché – e ha detto nel suo singolare dialetto – “bacio sulla bocca quando cuore battere“.
Gemma Galgani: “Tina Cipollari mi terrorizza perché rovina sempre ogni mio momento di gioia”
Lasciando – poi – da parte un attimo il suo nuovissimo amore, Gemma Galgani ha anche ricordato la sua amica di una vita, Ida Platano, dicendosi molto triste che non sia più al suo fianco a Uomini e Donne, ma raccontando anche “ci sentiamo tutti i giorni ed è molto contenta per me. È entusiasta perché mi sente così tanto gioiosa”; per poi citare la sua ‘nemica’ giurata Tina Cipollari provando non poco terrore all’idea che si presenti in studio a Verissimo perché – racconta – “mi disturba che quando ho dei momenti belli lei entra in maniera irruenta e me li rovina“, cerando sempre di far passare un messaggio “che non corrisponde [perché] probabilmente non le va giù che alla mia età mi sono rimessa in gioco“.
Infine, prima di lasciare lo studio, Gemma Galgani ha voluto anche dedicare un pensiero alla madre dicendosi orgogliosa di aver raccolto la sua “eredità importantissima” di donna forte e coraggiosa; salvo poi commuoversi al pensiero che ancora oggi “mi manca tantissimo“: quando morì – racconta – “ho avuto un periodo difficile e ho dovuto fare un percorso psicanalitico per superare il distacco” e nonostante questo al solo pensiero della sua adorata madre la lacrima non può che scendere.