Il generale Vincenzo Camporini, fra le voci più autorevoli in Italia in quanto a questioni militari, ed opinionista fisso in varie trasmissioni televisive da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, è stato ospite nella serata di ieri del programma di La7, DiMartedì, condotto da Giovanni Floris. Negli studi della televisione di Cairo, Vincenzo Camporini ha portato alla luce un fatto di cui gran parte dell’opinione pubblica non era a conoscenza.



“Oggi – le sue parole in diretta tv sul settimo canale – è successo un fatto che è passato sotto silenzio. La Russia sta organizzando un referendum a Kherson città occupata in modo da far dire agli abitanti che sono rimasti che vogliono l’annessione alla Russia. Io credo che questo sia un peccato ancora più grave dell’attacco militare: significa imbrogliare le carte della democrazia e tutti quanti noi dobbiamo stare attenti a queste cose”.



GEN. CAMPORINI: “SORPRESO DA PUTIN NEGLI ULTIMI 4-5 GIORNI…”

Vincenzo Camporini, dopo aver portato alla luce questo ‘imbroglio’, così come l’ha definito lo stesso, è quindi passato ad analizzare le ultime mosse dell’esercito di Mosca dal punto di vista militare. Il generale si dice sorpreso “che negli ultimi 4-5 giorni non è successo nulla. Mi aspettavo che una volta liberata Kiev le forze armate russe lanciassero una controffensiva devastante in Donbass, mi aspettavo che questo fosse preceduto da una tempesta di fuoco, artiglieria pesante e missili”.



Invece “c’è stato un qualche incremento di questo tipo di attività non eccezionale ma sul terreno le cose sono rimaste come prima. In questo momento c’è uno stallo assoluto”. Come si spiega quindi questo tentennamento dell’esercito russo? Secondo il generale Camporini non è da escludere che Vladimir Putin non voglia “spingersi fino in fondo”, e ciò rappresenterebbe una buona notizia, “perché si sta preparando al dialogo”. La seconda opzione, invece, è che “le capacità militari russe sono alla prova”.