“L’Ema è favorevole all’introduzione dell’obbligo vaccinale e all’utilizzo esteso del Green Pass, ma la scelta spetta ai singoli Governi”, ad affermarlo è Armando Genazzani. Il rappresentante italiano del comitato per l’approvazione dei farmaci dell’Agenzia, nel momento caldo del dibattito sul tema, ne ha parlato in un’intervista a La Stampa.
Il Governo italiano sta valutando se introdurre l’obbligo vaccinale al fine di contrastare la circolazione del Covid-19 – ed in particolare della variante Delta, divenuta dominante – nel Paese. Un utilizzo esteso del Green Pass, d’altra parte, è già stato introdotto. Le scelte di questo genere, ad ogni modo, non possono essere introdotte dall’alto. A sottolinearlo è stato il professore ordinario di Farmacologia all’Università del Piemonte Orientale.
Genazzani: “Per Ema ok obbligo vaccinale e Green Pass”, ma suo parere non serve
“L’obbligo vaccinale spetta ai singoli governi. Non è di competenza dell’Ema, anche se certamente lo vedrebbe di buon occhio avendo dato parere positivo sul rapporto rischi-benefici dei vaccini”. Così si è espresso Armando Genazzani nel corso dell’intervista concessa a La Stampa. “Del resto è stato già fatto per alcune categorie, come operatori sanitari e scolastici, attraverso il Green Pass”. L’unica categoria per cui ciò non potrebbe accadere è gli under 14, dato che l’approvazione dei sieri non è stata ancora data.
Il rappresentante italiano del comitato per l’approvazione dei farmaci dell’Ema, inoltre, ha parlato dell’ipotesi di somministrare la terza dose a coloro che si sono vaccinati per primi. In Paesi come Israele e Francia sta già accadendo. “Ema sta valutando se autorizzarla per una piccola percentuale di immunodepressi, che non avrebbe risposto sufficientemente alle due dosi”, ha spiegato. “Ci sono dei dati che dimostrano che aumenti il titolo anticorpale, ma non ci sono dati che dimostrino che dia un reale beneficio”. Sulle tempistiche, tuttavia, l’esperto non si è sbilanciato.