UK verso una revisione della legge sul gender

La legge sul gender adottata dalla Gran Bretagna è diventata, nuovamente, oggetto di confronto in parlamento. Attualmente, con quello chiamato Recognition Act, a qualunque maggiorenne inglese è concessa l’autodeterminazione, permettendogli di fatto di essere pubblicamente riconosciuto con un genere diverso da quello biologico, senza necessità di sottoporsi obbligatoriamente ad un intervento chirurgico. Da tempo, però, la legge sul gender della Gran Bretagna è anche oggetto di feroci e pesanti critiche che lamentano, soprattutto, il fatto che così si permette a qualsiasi uomo malintenzionato di accedere facilmente a luoghi riservati alle donne, come i bagni pubblici, gli spogliatoi e le prigioni, permettendogli anche di gareggiare in competizioni sportive riservate all’altro sesso.



Sunak: “Il sesso biologico è di fondamentale importanza”

Tra le tante critiche alla legge sul gender, però, una è stata trasformata, con la raccolta di oltre 110 mila firme, tra cui quella della scrittrice della saga di Harry Potter, J.K. Rowling, in un dibattito parlamentare per chiedere di differenziale il “sesso biologico” da quello “anagrafico”. Sulla bilancia, però, ci sarebbe anche una seconda raccolta firme, “rivale”, con 139 mila firme che ritengono dannoso per la comunità trans un eventuale cambiamento nella legge attualmente adottata dalla Gran Bretagna.



Nello specifico, la prima petizione in merito alla legge sul gender chiede al governo inglese di distinguere chiaramente il significato “uomo”, “donna” e “sesso modificato da un certificato di riconoscimento di genere”. Di fatto, così facendo, chiunque potrebbe identificarsi come meglio crede, mentre l’accesso ai luoghi e alle competizioni femminili (o maschili) sarà riservato a chi, biologicamente, è “donna” (o “uomo”). Commentando la possibile modifica alla legge sul gender, il primo ministro Rishi Sunak ha sottolineato che “sono stato molto chiaro, quando si tratta di questioni come questa, il sesso biologico è di fondamentale importanza“. Ha detto di aver chiesto consiglio alla Commissione per le pari opportunità e i diritti umani, la quale ritiene che la distinzione del “sesso biologico” meriterebbe ulteriori considerazioni, quanto meno al fine di portare “maggiore chiarezza giuridica“, senza ledere alla comunità transgender.

Leggi anche

ELEZIONI UK 2024/ Vittoria dei laburisti, ora il "teorema Starmer" preme ai confini dell'Ue