Scoppia la polemica sui social per Gene Gnocchi reo di aver citato in Chiesa Rocco Siffredi in occasione della due giorni dedicata al beato Edoardo Focherini nella Cattedrale di Carpi in occasione del 75esimo del suo martirio. La celebrazione è andata in scena qualche tempo fa ma sembra che solo ora ci sia qualcuno pronto a puntare il dito contro l’attore comico e anche coloro che hanno permesso quello che è stato definito un atto blasfemo. Il più agguerrito è stato Don Ermanno Caccia, già responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi , che ha scritto sui socia: “Non si è trovato di meglio che chiamare un ‘comico’ se cosi si può chiamare, per parlare di pandemia. O meglio per assistere ad un atto blasfemo in cattedrale in cui tra lambrusco, battute oscene e gli attributi di Rocco Siffredi…. Ma dove Siamo arrivati? Chiesa in uscita? Mahhh: preghiamo, preghiamo”.



Gene Gnocchi cita Rocco Siffredi in Chiesa

In molti hanno reputato l’uscita di Gene Gnocchi davvero fuori luogo ma lui stesso all’Adnkronos Gene Gnocchi, ha spiegato che tutti erano d’accordo su quello che avrebbe dovuto dire:  “Nel monologo c’era una battuta su Rocco Siffredi ma era legata ad un filo logico del mio discorso”. Poi spiega di essere stato corretto perché è una cosa che è stata concordata da tutti: Non ci sto perché c’erano professori universitari che si sono divertiti, c’era un sacco di gente e nessuno ha detto niente”. L’attore non pensa che ci sia niente di blasfemo in Rocco Siffredi ma poi si scusa se qualcuno si è sentito offeso.

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