L’ironia di Gene Gnocchi torna utile in un momento così delicato come quello attuale, per via del Coronavirus. Ci regala infatti quella leggerezza preziosa per affrontare l’emergenza. Del resto, il comico ha compiuto 65 anni proprio il primo marzo scorso, quindi ora fa parte di quella categoria a cui viene consigliato di restare in casa per l’epidemia. «Il problema è che vedo Burioni ovunque. L’altro giorno ho aperto il forno è invece delle melanzane alla parmigiana è spuntato lui, Burioni», scherza a Libero. In questo periodo così incerto, in cui peraltro tutti si riscoprono virologi («Non so più se credere a Burioni o a Dj Francesco»), Gene Gnocchi scopre che abbiamo una certezza. «A Palermo ho letto che sono stati arrestati due consiglieri comunali per mazzette: segno che si sta tornando alla normalità, meno male». E sul turismo colpito dalla diffusione dell’epidemia: «Sì, stanno annullando tutte le prenotazioni. L’unico che vuole venire in Italia è Di Battista».
GENE GNOCCHI E IL “VACCINO” DELLA FIGLIA PER IL CORONAVIRUS
Il periodo è difficile senza dubbio per i cittadini di Codogno, che Gene Gnocchi conosce essendoci stato varie volte e avendo lì diversi amici. «Ormai sono visti come gli untori, per essere considerati si disegnano gli occhi a mandorla». Il comico invece è di Fidenza, ma vive a Faenza, dove hanno chiuso le scuole. A tal proposito, spiega che non è come quei genitori “disperati” per la chiusura delle scuole: «No, io non riesco a stare spesso con i miei cari. Le date in giro per spettacoli sono state annullate, come noto, quindi passo più tempo con la mia famiglia. Me la sto godendo». La figlia di 7 anni ha preparato il suo “vaccino”: «A lei, stranamente, piace molto andare a scuola quindi è triste. Allora si è messa in testa di creare il vaccino per il coronavirus. Ci ha messo vari ingredienti: aranciata, acqua, liquirizia, un chilo di sale. La cavia sono io, e non posso sputarlo». In merito all’allarme Coronavirus in Italia non sa cosa pensare, a causa di alcune incongruenze che ha notato: «Vorrei che qualcuno dicesse le cose come stanno. Prendiamo il calcio. È vero, la scorsa settimana la Serie A è stata sospesa, ma la B no. La Cremonese ha giocato, per esempio. Ecco dunque il senso di smarrimento, uno stato di insicurezza generale».