Gene Gnocchi e il ricordo della famiglia
Gene Gnocchi, ospite della puntata di Oggi è un altro giorno del 12 giugno dedicata in gran parte al ricordo di Silvio Berlusconi di cui ha parlato anche Iva Zanicchi, davanti allo specchio, ripercorre la storia della sua famiglia. Maggiore di sei figli, dopo la morte del padre arrivata quando aveva circa 32 anni e cominciava a lavorare nel mondo dello spettacolo, Gene si ritrova ad essere il capofamiglia aiutando la madre nella gestione della famiglia e diventando il punto di riferimento dei fratelli e delle sorelle. “Eravamo sei figli ed io ero il primo, quello che dava l’esempio. Tra di noi siamo tutti molto affezionati”, racconta Gnocchi.
“Quando è morto papà ho dovuto assumermi la responsabilità della famiglia. Stavo cominciando a fare questo lavoro. E’ stato un peso grande perché mi ero appena laureato in legge e stavo cominciando a lavorare come avvocato. Mi sono ritrovato di fronte ad un bivio. Fortunatamente è andata bene e mia madre era contenta perchè aveva qualche soldo a casa e ho potuto aiutare la famiglia”, aggiunge.
Gene Gnocchi e l’amore per il nipotino Eugenio
Davanti allo specchio di Oggi è un altro giorno, Gene Gnocchi non nasconde l’emozione nel vedere immagini private in cui coccola e gioca con sui nipote Eugenio che porta il suo stesso nome. “Si chiama come me perché in famiglia c’è la tradizione dei nomi. Mio figlio Ercole si chiama come papà”, racconta.
Poi, alla domanda di Serena Bortone che gli chiede che tipo di emozione ha provato quando ha visto il nipotino per la prima volta, dice: “E’ un colpo al cuore. Pensi di rimbecillirti e invece di rincog*ionisci“, ammette. “Non capisci più niente perché vedi quello che è successo, che succederà e c’è questo legame che resterà sempre. Vive a Monza e quindi lo vedo poco, ma mi faccio mandare tanti video”, conclude.