“La minaccia nucleare è sicuramente un bluff, non credo che possa essere reale. Anche perché gli ordini dati di Putin si riferiscono a un allertamento delle forze, che nella realtà consiste nel fatto che i missili russi che non sono in hangar si muovono lungo le strade e le ferrovie. Sono missili nuovi che stanno sostituendo quelli vecchi”: così il generale Carlo Jean ai microfoni di Oggi è un altro giorno sul conflitto Russia-Ucraina.
L’esperto si è soffermato poi su una delle ipotesi circolate nelle ultime ore, ovvero la mossa di Putin di lanciare qualche piccolo ordigno nucleare molto in alto e senza avere effetti al suolo, così da intimidire l’Ucraina: “Per quanto riguarda le forze difensive, si tratta di duplicare e quadruplicare i sistemi di allertamento, rafforzare i collegamenti, mettere maggiori turni di personale per assicurare una doppia-tripla presenza. Qualche esperto ha fatto delle ipotesi molto strane e che non corrispondono alla razionalità di Putin”.
GENERALE CARLO JEAN SUL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA
Nel corso del suo intervento, il generale Carlo Jean ha analizzato la posizione di Vladimir Putin: “Per quanto uno possa essere folle, sa che la reazione sarebbe violentissima e che la Russia rischierebbe la distruzione. Pur di non perdere il potere, Putin continuerà in questa azione di logoramento ed è disposto a inguaiare la Russia in una guerra prolungata che prosciugherà le risorse russe”. Carlo Jean ha poi tenuto a mettere in risalto: “Non ci sono limiti all’autorità di Putin, l’unico limite potrebbe essere un colpo di Stato. Abbiamo avuto la sensazione che una parte della nomenclatura sia contraria a questa azione di forza, come dimostrato dal capo del servizio di sicurezza esterno russo”.