A Storie Italiane torna ospite in collegamento il generale Gerardino De Meo, che negli ultimi mesi è stato vittima di almeno due truffe. Nelle scorse settimane il suo nome era salito alla ribalta della cronaca per una truffa da ben 230 mila euro: in quell’occasione era stato avvicinato da una donna di origini cinesi, una finta imprenditrice, che era riuscita a spillare un’ingente quantità di denaro ad un personaggio comunque importante come appunto l’ex generale Gerardino De Meo. Ma non finisce qui perchè il generale, come detto sopra, sta vivendo un periodo non proprio fortunato.



Intervistato dal programma di Rai Uno, in diretta da lunedì al venerdì e condotto da Eleonora Daniele, ha racconto di essere stato vittima della famosa truffa dello specchietto. Per chi non l’avesse mai sentita, consiste nel truffare una persona facendogli credere che con la sua auto ha tamponato leggermente un’altra vettura. Il proprietario di quest’ultima, il truffatore, chiede all’altro automobilista di non aprire nessuna pratica assicurativa, per evitare di spendere soldi inutilmente, invitando quindi a pagare il “danno” in contanti e chiudendo lì la cosa.



GENERALE DE MEO VITTIMA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO: “VOLEVO COMPILARE LA CARTA MA…”

Molte persone sono state vittime di tale truffa, ma fortunatamente Gerardino De Meo non ha ‘abboccato’: “Stavo andando a fare una visita in ospedale, – ha raccontato in diretta tv – ho fatto un leggero sorpasso, poi ho sentito uno stridio forte sulla macchina, come se un sassolino avesse colpito il parabrezza, rallento per controllare se ci fossero stati danni, percorro un altro chilometro e mi vedo poi abbagliare da dietro e suonare, un signore alla guida di una famigliare mi dice di accostare, troviamo un parcheggio e mi fermo”.



“E’ venuto da me e in maniera molto gentile mi ha detto che non mi ero accorto dello specchietto. Mi fa vedere il segno e inizialmente non mi ero accorto che il segno fosse molto più in basso rispetto allo specchietto. Comunque mi son trovato un po’ in imbarazzo, l’ho invitato a compilare la carta ma non ha voluto”.