L’Esercito italiano scende in campo per aiutare il Belpaese a superare la pandemia di covid, fornendo il proprio supporto con mezzi, uomini e risorse alla campagna vaccinale. Lo ha detto senza troppi giri di parole Salvatore Farina, generale di Corpo d’Armata nonché capo di stato maggiore dell’Esercito prossimo al pensionamento, interpellato dai microfoni de Il Corriere della Sera: «noi siamo pronti a vaccinare senza sosta – le sue parole – a fare il massimo che ci verrà richiesto per supportare la campagna nazionale». Sono 900 fra medici e infermieri in divisa già attualmente impegnati in 140 diversi drive trough, i punti di prelievo mobile che vengono utilizzati in tutta Italia per sottoporre la popolazione al tampone, e che ora potrebbero appunto essere trasformati in centri vaccini.
Intanto l’Esercito si è già portato avanti, iniziando a vaccinare i milanesi da una settimana, 1.300 persone al giorno presso il Centro ospedaliero militare. Il Governo ha nominato Pietro Serino come nuovo Capo di stato maggiore, e di conseguenza per Farina si tratta degli ultimi giorni in prima linea: «D’ora in avanti seguirò le vicende del mio Paese dagli spalti, non più in prima linea, sicuro di aver fatto il mio dovere fino in fondo. E con l’amore immutato di un soldato che s’è sentito sempre ricambiato».
GENERALE FARINA: “QUELLA NOTTE DI BERGAMO…”
Tanti anni passati con addosso la divisa, a difendere la patria, ma quanto accaduto l’anno scorso a Bergamo, con la lunga colonna dei camion militari contenenti i corpi senza vita delle vittime di covid, resterà per sempre impresso nella mente di Farina, così come di tutti gli italiani: «Quella notte – spiega ancora il generale Farina – la passai davanti al televisore, anch’io ero ammalato di Covid a quel tempo e stavo nella mia stanza in isolamento. Normale la commozione, perché dentro quelle bare, pensavo, c’erano tanti nonni d’Italia, uomini e donne vinti dalla malattia. Così ai miei uomini ordinai una cosa soltanto: il silenzio. Nessuna intervista, nessuna dichiarazione pubblica, solo rispetto e riservatezza. Furono i soldati a tributare l’estremo saluto a quelle povere salme, private fino all’ultimo del conforto dei propri cari. Suonando per loro il silenzio militare d’ordinanza». Il generale Farina ha completato da poco il rapporto 2020 dell’Esercito Italiano, che oltre ad elencare i progetti portati a termine dai nostri militari, pone anche l’attenzione su quella che potrebbe essere la prossima minaccia mondiale: «Attenzione – dice Farina – perché la prossima nuova crisi potrebbe essere causata proprio da attacchi cibernetici». La conclusione dell’intervista è con gli occhi lucidi, come racconta il giornalista del Corriere: «Per battere il Covid bisogna fare squadra — conclude il generale Farina —. E noi in Italia, con il governo, la Protezione civile, lo Stato maggiore della Difesa, il Comando operativo di vertice interforze, tutti insieme nonostante la forza della pandemia riusciremo a superare questa emergenza».