Il Generale Garofano, ex capo dei Ris di Parma, è stato nominato consulente dalla famiglia della piccola Kata, la bambina di 5 anni sparita il 10 giugno dall’Hotel Astor di Firenze. Da quel momento le ricerche sono andate avanti spedite ed intiterrotte, portando al sequestro dell’intera struttura in cui la piccola è stata vista l’ultima volta, ma per ora senza grandi esiti, anche se un uomo è stato portato in questura dai Carabinieri.
Il compito del Generale Garofano sarà quello di affiancare gli inquirenti che indagano, pensando a preservare gli interessi della famiglia di Kata. Per ora, secondo quanto racconta in un’intervista rilasciata a La Nazione, l’ex Ris non vuole fare ipotesi. “Sono casi complessi”, spiega, “il tempo trascorso va nella direzione di esiti purtroppo gravi, luttuosi“, ma sottolinea anche che “ancora non è detto. C’era in atto una guerra tra gruppi per il controllo delle camere dentro l’hotel e la bambina potrebbe servire per un ricatto”. Il primo passo, spiega il Generale Garofano sarà quello di effettuare “un sopralluogo” nell’hotel ora sotto sequestro da parte delle autorità.
Generale Garofano: “Non possiamo lasciare nulla di intentato”
Altro tassello fondamentale per il lavoro del Generale Garofano, spiega, è “la collaborazione dei genitori nelle indagini perché, a volte, anche un dettaglio minimo dell’entourage di Kata può rivelarsi importante”. Complessivamente non se la sente di sbilanciarsi in ipotesi o supposizioni, sottolineando però che “il rischio che la bambina potesse essere stata nascosta lì dentro c’era”.
“Non si può lasciare nulla di intentato”, sostiene deciso il Generale Garofano, specialmente “in un caso di minori”. Ma le indagini, è certo, non saranno facili perché “la struttura sembra un Colosseo con aperture che consentivano di lasciare l’albergo con Kata, in maniera pressoché indisturbata“, mentre anche i rilievi delle tracce biologiche “in quella promiscuità dentro quel casermone, con altre cento persone all’interno” potrebbero rivelarsi inutili, a meno ché non siano “associate a una testimonianza”. Tuttavia, un plauso il Generale Garofano ci tiene a farlo al pronto e rapido intervento dei Ros e dei reparti specializzati, che a suo dire “si sono mossi bene” specificando che “non lo dico sempre”.