I giovani della generazione Z non sanno usare il computer perché sono troppo abituati agli smartphone. Il motivo, come riportato da Domani, è da ricondurre al fatto che in questi ultimi non esiste il sistema ad albero delle cartelle. Anzi, c’è, ma è invisibile, soprattutto nel caso degli iPhone. Tutto è automatizzato, per cui non c’è bisogno di andare a cercare i file nei cassetti. È sufficiente una ricerca.
È così che molto spesso i millennials, a lavoro o a scuola, si ritrovano in difficoltà di fronte allo schermo dei computer. I docenti di informatica raccontano su Reddit di come studenti delle superiori o addirittura dell’Università non riescano a compiere azioni apparentemente elementari come quella di recuperare un file, perché non sanno dove cercarlo. Nei loro pc infatti salvano migliaia di contenuti sul desktop, incuranti di suddivisioni più logiche. È un fenomeno che può rivelarsi un problema nel mondo del lavoro, dove ancora si utilizzano sistemi più all’antica.
Generazione Z non sa usare il computer: troppo abituata agli smartphone. È un problema?
Se da un lato i giovani della generazione Z potrebbero avere delle difficoltà a lavoro perché non sanno usare bene il computer, dall’altro lato agli occhi degli esperti ciò è del tutto normale. È d’altronde capitato anche alle precedenti generazioni. È un fenomeno che si chiama tech shaming, ovvero far vergognare gli ultimi arrivati per anzianità della loro scarsa competenza digitale rispetto ai parametri del passato.
È la stessa sensazione che parecchi quarantenni hanno provato al primo giorno in ufficio. In quel caso però la difficoltà era nell’usare il fax. È uno strumento ormai quasi in disuso, per cui non avevano alcuna idea di come funzionasse. I dispositivi elettronici in sostanza cambiano e non c’è nulla di male nel non riuscire a stare al passo. In futuro probabilmente i bambini non sapranno neanche come scrivere su una tastiera.