Gli insegnanti e il personale scolastico devono informare i genitori se i loro figli dichiarano di essere transgender in classe. Lo ha stabilito il Segretario all’Educazione inglese Gillian Keegan, che ha dichiarato pubblicamente di non essere d’accordo con la pratica di alcune scuole in cui il personale “afferma” il nuovo nome e i nuovi pronomi di un alunno in segreto, tenendo all’oscuro la famiglia.



Keegan, come riferisce il Daily Mail, ha spiegato che il coinvolgimento di “buonsenso” dei genitori sarà incluso nelle linee guida in merito agli studenti transgender. Ha inoltre rivelato che ci sarà una “lunga consultazione” sulle “delicate” regole, che saranno pubblicate prima delle vacanze estive, e che richiederanno diversi mesi prima di entrare in vigore nel mondo della scuola. Un rapporto del think-tank Policy Exchange ha svelato che nel Regno Unito molti istituti permettono ai bambini di “auto-identificarsi” e di dichiararsi di sesso opposto senza informare i genitori. Gillian Keegan ha affermato: “penso che la trasparenza sia davvero importante. Credo che il ruolo dei genitori sia davvero importante. I genitori, prima di tutto e soprattutto, sono i principali difensori dei loro figli. Sono le persone più vicine ai loro figli“.



Studenti transgender, scuola deve informare genitori: “ci sono più pressioni e più esigenze”

I genitori devono essere informati dalla scuola e dagli insegnanti se i propri figli dichiarano di essere transgender. Il Daily Mail cita il forum Mumsnet, dove un’insegnante di scuola secondaria ha posto questa domanda: “il mio dirigente mi ha detto che se una ragazza dichiara di essere un maschio, dovrei affermarla immediatamente e usare un nuovo nome e nuovi pronomi, ma mantenere il segreto con i genitori. Siete d’accordo con questo? E se no, cosa farete con le centinaia di scuole che seguono questa politica?“. Una risposta a una questione delicata che però, come promette il Segretario all’Educazione inglese Gillian Keegan, dovrebbe presto essere affrontata nelle nuove linee guida dedicate agli alunni transgender a scuola, di concerto con il ministro per le Pari Opportunità Kemi Badenoch.



Keegan ha inoltre inserito gli alunni transgender tra le questioni che gli insegnanti inglesi devono affrontare a scuola. “È faticoso perché c’è sempre la sensazione che ci sia di più da fare, di più da recuperare. E ci sono più pressioni, più esigenze educative speciali. Ci sono più transgender, dieci anni fa nessuno se ne preoccupava. Ora la gente se ne preoccupa” ha dichiarato Keegan.