Genitori di Francesca Tocca: “Hanno faticato per me”
Francesca Tocca ha lasciato casa a 16 anni per ballare, ottenendo importanti soddisfazioni nella sua carriera, come quelle avute nel corso di Amici di Maria De Filippi, talent show nel quale ha lavorato per 9 anni, prima di decidere di andare via. A “Verissimo”, parlando della sua famiglia, ha raccontato: “Io ho tre fratelli, due più grandi e uno più piccolo. Loro avevano la passione per le moto trasmessa da mio papà: io ero piccolina e sono cresciuta anche io così. Poi appena sono cresciuta ho detto a papà che non mi piaceva tanto e mi sono buttata sulla danza, che già facevo. Papà non è venuto quasi mai a vedermi, è venuto 3-4 volte. Non lo fa per male, ma perché si annoia un po’. Prima non mi diceva neanche che ero brava, ultimamente si è un po’ sciolto”.
Con la mamma, invece, è stato diverso: “Io sono stata una ragazza molto indipendente, anche a livello di spostamenti, ma mamma ha fatto molti lavori, ha faticato per me. Ogni tanto ci pensavo e soprattutto ora che sono cresciuta penso a quanto abbia fatto per me. Spero solo di ripagarli prima o poi. Non dico con cose materiali”.
L’addio della ballerina a casa a soli 16 anni, come l’hanno vissuto i genitori di Francesca Tocca? “Per papà non era necessario”
Francesca Tocca è andata via di casa a 16 anni, recandosi a Catania da Roma. Per i genitori non è stato facile accettarlo, soprattutto per il papà. “Per lui non era necessario” ha spiegato la ballerina a Verissimo. “Mamma capiva di più, pensavo che la danza sarebbe potuto essere il mio lavoro, ma con papà non è stata semplice. Ero a casa di Raimondo, ma non era casa mia. Da una parte mi faceva bene tornare a casa ma dall’altra mi uccideva, era tosta poi riprendere l’aereo”.
Parlando della mamma Vincenzina, Francesca Tocca ha raccontato: “È una persona buona, è una santa. Lei fa del bene a tutti, non solo a chi è in famiglia. Ha sopportato tanto, ha sempre pensato al bene degli altri prima che al suo. È buona dentro, gentile. Io spero di essere un minimo di quello che è stata lei per me, di quello che è lei per me. Mi ha dato l’anima, così come agli altri figli”.