Nonostante sia napoletano e abbia radici profondamente radicate in quelle che sono le sue origini, Sal Da Vinci è nato a New York. Il papà, il cantante e attore di sceneggiata napoletana Mario Da Vinci, era infatti impegnato in una tournée negli Stati Uniti quando la moglie Nina, che era con lui, ha presso al mondo Salvatore. Crescendo, in Italia, Sal ha deciso di seguire le orme del papà, recitando fin da piccolino in alcuni dei suoi spettacoli. Con Mario Da Vinci, il rapporto è sempre stato splendido: “Mio padre è stata una persona meravigliosa. Io sento un’energia importante e positiva, so che è ancora attorno a me perché era molto orgoglioso di me” ha raccontato Sal a Verissimo.
Come rivelato proprio dal figlio, che ha raggiunto una popolarità straordinaria con “Rossetto e caffè”, Mario Da Vinci era particolarmente dolce e affettuoso con i figli, ai quali ha donato tutto l’amore che non aveva ricevuto lui da bambino. Il cantante simbolo della napoletanità, infatti, era nato in una famiglia molto povera e la mamma era stata costretta a metterlo in un orfanotrofio, dal quale fu poi prelevato dalla zia, che a lungo ha chiamato “mamma”. Fu proprio grazie a Nina, la mamma di Sal Da Vinci, che Mario perdonò la mamma, tornando a chiamarla con questo appellativo che a lungo aveva riservato alla zia.
Genitori di Sal Da Vinci: “La famiglia è un principio importante”
Sal Da Vinci è profondamente legato alla sua famiglia, al papà Mario Da Vinci, scomparso nel 2015, ma anche alla mamma, Nina, alla quale lo lega un amore davvero profondo. I genitori di Sal Da Vinci, infatti, hanno cresciuto lui e i suoi fratelli dando loro tutto l’amore possibile, spronandoli a inseguire i loro sogni.
Parlando di Nina, Sal a Verissimo ha raccontato: “Mamma è un punto di riferimento per tutti noi, anche grazie a nostro padre che è riuscito nel suo intento. Ha avuto sempre un senso di protezione nei confronti della famiglia: ci diceva che dovevamo rimanere uniti, che la famiglia è un principio importante”. La morte del papà è un dolore immenso per tutti i figli e per la stessa Nina, che ha faticato a superare la scomparsa di Mario. “Vive per noi e per i nipoti” spiega Sal.