Chi sono i genitori di Sinner: gestiscono una pensione

Tra i segreti di Jannik Sinner ci sono senza dubbio i genitori, papà Hanspeter e Siglinde, due persone che sono al centro del mondo del tennista numero uno al mondo, che proprio in occasione del suo primo storico successo in uno slam all’Australian Open dello scorso gennaio, ha speso un pensiero divenuto uno slogan. Riguardo ai genitori Sinner in quell’occasione ha detto: “Auguro a tutti di avere la libertà che mi hanno dato i miei genitori” disse il tennista dopo aver alzato al cielo il prestigioso trofeo che può bissare domani in finale contro Fritz.



I genitori di Sinner hanno lavorato in passato come cameriera e cuoco in un rifugio, i due familiari del fuoriclasse altoatesino gestiscono un rifugio in Trentino-Alto Adige, la terra che ha dato i natali a Jannik, una famiglia estremamente riservata che si è ritrovata catapultata sotto i riflettori visti i traguardi da sogno raggiunti dal tennista, che in una intervista ha ammesso: “La cosa negativa è che ci sono tante persone fuori dalla casa dei miei genitori ed è un po’ un casino, quindi da quella parte lì ho fatto il casino, nell’altro senso ci sono sempre dei genitori che mettono semplicemente un po’ di pressione ai ragazzi”.



Genitori di Sinner, la chiamata dopo il trionfo all’Australian Open: “Non volevo disturbare la festa”

Era lo scorso gennaio quando l’Italia si ritrovava davanti alla tv per seguire le imprese di Jannik Sinner in Australia, il tennista ha riportato uno slam nel Bel Paese e si è consacrato proprio in quell’edizione del torneo. Grandi meriti ai genitori di Sinner, che subito dopo il successo storico si sono riversati in strada a festeggiare, e timidamente il campione altoatesino non ha voluto disturbare: “Erano in piazza a festeggiare, non ho voluto disturbare”.



I genitori di Sinner in quell’occasione, come riportato da Fanpage, concessero qualche dichiarazione, sottolineando la dedizione al lavoro e la serietà di Jannik: “Ha imparato presto la cultura del lavoro e la serietà, l’impegno e l’umiltà” le parole dei genitori del campione.