Francesco Verde ricorda la sorella Gelsomina nel salotto di Oggi è un altro giorno facendo trasparire il grande amore per lei e i genitori. “Mio padre si sentiva colpevole di tutti i miei errori”, racconta Francesco che ha conosciuto anche il carcere. “Per amore mio ha trovato un lavoro stabile e anche abbastanza pesante e quando sono uscito dal carcere ho cominciato a lavorare anch’io, ma non con lui”, racconta Francesco a Oggi è un altro giorno. “Mio padre non ha retto la morte di mia sorella. Ora siamo rimasti solo io e mia madre. Oggi vivo con lei”, conclude Francesco che sta portando avanti la memoria della sorella Gelsomina a cui era profondamente legato (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Il dolore dei genitori di Gelsomina Verde
I genitori di Gelsomina Verde sono gli unici che si sono costituiti parte civile nel processo per la morte e le torture subite dalla figlia mentre tutti i loro compaesani hanno fatto finta di non guardare, istituzioni comprese. Ma i genitori di Mina e Francesco non sono stati sempre così combattivi e non hanno avuto sempre la forza di fare gesti simili tant’è che proprio il figlio parlando della sua vita in carcere e poi del suo debutto come attore, ha rivelato che il padre è stato sempre malato di depressione e non aveva davvero la forza di fare niente. In un’intervista al Corriere racconta: “Mio padre, poverino, sempre nel corso di quel colloquio mi implorava: ma perché non ti trovi un lavoro onesto? Provavo a scherzare: papà, fai una cosa. Trovalo tu, e io quando esco di qua vengo a lavorare con te”.
Genitori Gelsomina Verde, chi sono e cosa sappiamo di loro?
Il papà di Gelsomina Verde era un uomo ammalato, depresso da anni, quando i suoi figli erano piccoli aveva una bancarella di scarpe alla Maddalena, mentre sua moglie faceva la collaboratrice domestica. E proprio loro due si sono ritrovati non solo a dover dire addio in un modo così brutale alla loro amata figlia femmina, ma anche di presenziare al processo e sentire e rivivere più volte quei momenti, dalle torture alla morte e al cadavere poi bruciato dopo essere richiuso nella sua auto. La loro storia, insieme a quella di Mina, sarà al centro di Oggi è un altro giorno grazie proprio a Francesco e al film dedicato alla storia della sorella morta per mano della camorra.