È polemica contro i genitori influencer, accusati di esporre i propri figli minorenni al rischio di incorrere in pedofili sui social network. Il riferimento, come riportato da Le Parisien, è a coloro che pubblicano costantemente le foto e i video dei bambini, spesso con vestiti che ad occhi maligni possono apparire succinti oppure persino nudi. Una ingenuità che costa cara, dato che questi contenuti a volte finiscono per diventare materiale pedopornografico in rete.
L’associazione Team Eunomie, con oltre 40 volontari, si occupa di individuare i profili falsi di adulti che si fingono bambini o adolescenti per adescare minori. Adesso i suoi fondatori si ritrovano a puntare il dito proprio contro i genitori. “Offrono queste foto su un piatto d’argento ai pedofili. Oso sperare che questi influencer siano in buona fede nel loro errore. E che non si dica che non importa e che l’importante è che questi contenuti portino soldi”. È per questo motivo che il consiglio è quello di condividere il materiale in questione soltanto su profili privati, accessibili esclusivamente a parenti e amici.
“Genitori influencer espongono figli a rischio pedofili”. L’accusa
Per molti tuttavia questo è diventato un business a cui non si è disposti a rinunciare. I profili dei genitori influencer che espongono i figli sui social network finiti al centro della polemica sono infatti numerosi. Uno di questi è quello di Chelsea Correia, che a soli 5 anni ha un milione di follower. Il suo account su Instagram è stato creato da Jazz e Laurent al momento della nascita e contiene praticamente tutta la sua vita. Lo stesso vale per il fratello Cayden.
È su Snapchat che invece sono divenuti virali i contenuti pubblicati da Kenza Benchrif, seguita da 1,7 milioni di utenti con lo pseudonimo di Poupette Kenza, nei confronti dei quali è stata anche intrapresa una azione legale. I fan di questa mamma star, si legge nell’accusa, “hanno potuto vedere un video di sua figlia che si gratta le natiche, foto in cui è in mutandine, in una posizione lasciva, o anche immagini dei suoi figli che fanno il bagno”. Il materiale è finito anche su forum di pedofili. Un fenomeno a cui è arrivato il momento di dire ‘basta’.