Gattuso esonerato dal Milan? Se lo chiedono in tanti al termine di una stagione complicata, sicuramente non del tutto negativa ma nella quale è sfuggito l’obiettivo della qualificazione in Champions League, dopo che il Milan era uscito già nella fase a gironi dalla Europa League che farà di nuovo nella prossima stagione, fair play Uefa permettendo. Il futuro di Gennaro Gattuso al Milan è appeso a un filo e forse già oggi sarà una giornata decisiva, perché l’allenatore rossonero incontrerà l’amministratore delegato Ivan Gazidis, che sembra intenzionato ad aprire un nuovo ciclo, senza Leonardo e presumibilmente pure senza Gattuso, per il quale tuttavia l’addio non è così certo come per il dirigente brasiliano, anche grazie a un finale di campionato con quattro vittorie consecutive. In favore di Gattuso ci sono i 68 punti, che sono pur sempre il miglior risultato in classifica dal 2012-2013: basterà per sopravvivere a una possibile rivoluzione che mette a rischio addirittura il futuro di Paolo Maldini in società? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LE PAROLE DI GATTUSO

Niente da fare, al Milan di Gattuso non riesce il miracolo e chiude la stagione al quinto posto dietro Atalanta e Inter, e dicendo addio al sogno Champions League. Eppure la serata di Ferrara era iniziata nel migliore dei modi per i rossoneri, con il vantaggio di Calhanoglu dopo circa 20 minuti, e le buone notizie che arrivavano da Sassuolo e San Siro. Poi, nel secondo tempo, i bergamaschi che dilagano e il vantaggio nerazzurro hanno spento definitivamente i sogni del Milan e dei suoi tifosi. Tutto da rifare quindi, e appuntamento alla prossima stagione: «Ho ringraziato la squadra per quello che mi ha dato durante la stagione – le parole di Gattuso a caldo, riportate dal Corriere dello Sport – fa male ma ci deve essere orgoglio. È stato fatto un buon lavoro e la squadra ha ampi margini di miglioramento con alcuni accorgimenti: per alcuni può sembrare poco ma vi assicuro che è tanta roba». Ed ora cosa succederà? Da più parti si parla di rivoluzione, ma Ringhio sembrerebbe essere abbastanza sereno: «In questi giorni ci incontreremo con la società e diremo ciò che pensiamo».



GATTUSO ESONERATO DAL MILAN? LE ULTIME

La sensazione circolante, come sottolinea anche l’edizione online del quotidiano Il Giorno, è che alla fine Gattuso potrebbe restare, sia perché le sue responsabilità sembrerebbero essere marginali (la squadra è quella, e Ringhio aveva poche alternative), sia perché i nomi circolanti non convincono. I big non prenderanno in mano un Milan senza Champions, Gasperini non lascerà l’Atalanta, Sarri se cambia va alla Juventus, e se i nomi sono quelli di Di Francesco e Giampaolo tanto vale continuare con il sanguigno calabrese. «Ad oggi nessuno mi ha mai detto che vado via – ha aggiunto Gattuso a Sky Sport – però c’è un clima intorno al Milan… In questi 18 mesi abbiamo fatto un percorso, cose importanti, e invece sembra che non abbiamo fatto niente. Del futuro con la società non ho parlato – ha aggiunto e ribadito il tecnico rossonero -. Davvero, sento tanti nomi di allenatori che dovrebbero prendere il mio posto ma a me la società non ha detto che è intenzionata a cambiare». Qualche novità potrebbe invece verificarsi piuttosto in dirigenza, dove sia Leonardo che Maldini, pare possano salutare Milanello dopo appena un anno, mentre per quanto riguarda il mercato estivo, bisognerà trovare un compromesso con il fair play finanziario: certo, con i soldi della Champions League sarebbe stato tutto più facile…

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