Prosegue la permanenza tutt’altro che idilliaca di Gennaro Gattuso a Valencia. L’ex allenatore di Napoli e Milan, già prima dello sbarco in Spagna era stato criticato perchè accusato ingiustamente di razzismo e sessimo, ed ora, il tecnico calabrese è tornato nell’occhio del ciclone… per una sigaretta. Come riferisce l’edizione online del quotidiano Il Giornale, l’ex allenatore del Napoli è stato catturato mentre, durante un allenamento con i calciatori del Valencia in vista della stagione 2022-2023 della Liga, fumava una sigaretta elettronica.
Il video del gesto è stato condiviso sui social network, a cominciare da Twitter e dal quotidiano sportivo spagnolo As, provocato un vero e proprio polverone. I media spagnoli, infatti, hanno definito Gattuso un cattivo esempio per i calciatori e i giovani tifosi, semplicemente per avere fumato una sigaretta elettronica, cosa tra l’altro consentita dal regolamento interno della squadra di Valencia.
GENNARO GATTUSO: “MOLTO DIVERSO DA COME MI DESCRIVONO”
Come detto sopra, già poche settimane fa, all’annuncio dello sbarco in Spagna dell’ex centrocampista rossonero, lo stesso era stato additato come personaggio razzista e sessista per via di alcune sue vecchissime dichiarazioni che erano state mal interpretate: “Sono molto diverso da come vengo descritto da dodici mesi a questa parte – aveva poi spiegato lo stesso Ringhio parlando con i media iberici – si prendono dichiarazioni di anni diversi, le si isola dal contesto e si imbastiscono processi con l’obiettivo di delegittimare una persona, una vita”.
“Quando sento dire che sono razzista mi sembra di impazzire – aveva continuato Gattuso – nessuna persona, mai, può essere giudicata per il colore della pelle. Conosco tanti con la pelle bianca che non si comportano bene. Il razzismo va combattuto, sempre. Ai tifosi del Valencia chiedo di giudicarmi solo per il mio lavoro”. Ora la nuova polemica: non sembra esservi pace per il povero Gennaro Gattuso. La speranza è che i primi risultati positivi sul campo possano far finire definitivamente nel dimenticatoio tutte queste polemiche decisamente sterili.