Una neonata, che potrebbe avere al massimo tre giorni di vita, è stata abbandonata la scorsa notte nella Culla per la vita di Villa Scassi a Genova. La piccola, ritrovata insieme a quattro pannolini, sta bene e il gesto di attenzione nel lasciare in struttura un bene di prima necessità come il pannolino è segno che chi l’ha abbandonata si è innanzitutto preoccupata per la sua salute. Non è dato sapere chi abbia lasciato lì la bimba appena nata che, dopo appena poche ore di vita, ha dovuto affrontare una delle sfide più dure. Il ritrovamento, come riferito da Il Secolo XIX, è avvenuto alle 21 di ieri quando l’allarme del dispositivo ha suonato e i medici di turno hanno visto la piccola all’interno.



La Culla per la vita è un dispositivo installato a Villa Scassi nel 2008 e da allora, per 13 lunghi anni, non era mai stata utilizzato. Donata dai Lions del capoluogo ligure, la Culla si trova in una zona riservata della struttura, vicino alla Cappella dell’ospedale per premettere a chi non può crescere in maniera sicura un neonato di affidarlo alle cure e all’amore di altri. Gabriele Vallarino, primario di ostetricia e ginecologia di Villa Scassi, ha sorriso dopo il ritrovamento: “Devo ringraziare la donna che ce l’ha consegnata perché lo ha fatto nel modo migliore possibile. Ha fatto un sacrificio per dare un’esistenza migliore alla sua piccola”. La bimba sta bene e già oggi la situazione è stata segnalata alla Procura della Repubblica che ha fatto partire l’iter per l’adozione.



Culle per la vita, cosa sono e dove si trovano

A salvare la vita alla piccola neonata, come detto, è stata la culla per la vita installata a pochi passi dall’ospedale. Per molti potrebbe sembrare una novità, eppure è una struttura che andava già in voga nell’età medioevale. Ai tempi si chiamava Ruota degli Esposti e non era altro che una culla pensata per lasciare protetti i neonati. Oggi tale dispositivo serve per assicurare un futuro a tutti quei bimbi per i quali i genitori sanno di non poter garantire un futuro sin dalla nascita.

La struttura, facilmente raggiungibile nel totale anonimato, permette di lasciare i piccoli alle cure dei medici che poi possono far partire l’iter di adozione dopo aver avvisato gli organi competenti. La culla per la vita è dotata di una serie di dispositivi come riscaldamento e chiusura in sicurezza che permettono un facile utilizzo e un pronto intervento per la salvaguardia del bambino. Ogni regione ne ha diverse e, prendendo come esempio la storia di Genova, solo la Liguria ne ha cinque distribuite in tutto il territorio