Nel 2012 avevano creato una realtà sociale di inclusione attiva. Ora un gruppo di suore di Genova rischia lo “sfratto” perché lì è prevista una colata di asfalto per realizzare dei posteggi. La vicenda è stata ricostruita da Tgcom24, spiegando che sono le suore Sacramentine di Milano a voler sfrattare quelle del capoluogo ligure. Ma non avevano fatto i conti con gli abitanti del quartiere genovese di Albaro, che sono insorti appena hanno appreso la notizia. Hanno anche organizzato una petizione. Nello specifico, è stato il Comitato Piazza Leopardi a lanciarla su Change.org e a indirizzarla al sindaco Bucci. Nel frattempo le religiose che rischiano lo sfratto in un video condiviso su Facebook hanno cantato la loro voglia di restare. I cittadini hanno ricordato che le suore di Casa Raphael nel complesso monasteriale di Via Byron hanno avviato percorsi riabilitativi psico-fisici e spirituali.
Inoltre, forniscono assistenza e supporto a molte persone bisognose. Si va dall’accoglienza dei giovani migranti alla distribuzione dei generi alimentari, ma offrono anche il servizio di dog sitter e molto altro.
SUORE SFRATTATE DA CONSORELLE, L’APPELLO “FATECI RESTARE”
Inoltre, le suore Sacramentine di Genova hanno realizzato nelle aree verdi annesse al monastero di Via Byron diversi progetti sociali, come la riqualificazione degli appezzamenti di terreno pertinenziali che sono diventati orti collettivi e didattici. Hanno anche organizzato piccoli spettacoli teatrali in collaborazione con la Scuola Media Barrili. Per il comitato le suore Sacramentine di Milano vorrebbero realizzare al posto del monastero e della casa di riposo per anziani una grande Rsa con parcheggi al posto di una delle due fasce verdi, quindi gli orti sarebbero inaccessibili ai cittadini e le suore resterebbero senza dimora, insieme al loro progetto sociale. L’ingiunzione di sfratto sarà esecutiva il 30 settembre. Alla protesta anti-sfratto si sono unite le suore stesse di Genova, che accompagnate dalla chitarra dei ragazzi degli Orti collettivi hanno cantato una canzone di speranza il cui ritornello è: «Vorremmo restare e continuare ad amare. Vorremmo restare nel bene e nel male. Vorremmo restare e continuare a donare».