«Dobbiamo prepararci all’impatto della guerra sull’economia europea»: senza mezzi termini Paolo Gentiloni a margine dell’Ecofin. Il commissario europeo all’Economia ha sottolineato che è possibile ridurre l’impatto della crisi se Bruxelles reagisce in modo unito e forte, soffermandosi anche sulle sanzioni comminate alla Russia: «Le pressioni crescono, ma non è detto che siano sufficienti, nonostante gli effetti nel breve e medio termine, a cambiare l’atteggiamento di Putin».



La guerra tra Russia e Ucraina avrà delle pesanti ripercussioni sulle finanze europee e Paolo Gentiloni ha ammesso che l’impatto sarà tutt’altro che insignificante: «Noi avevamo previsto una crescita del 4 per cento ma questi numeri non sono più realistici». L’ex premier però adotta uno spirito fiducioso: «Sono ancora convinto che se reagiamo con forza e unità possiamo attenuare l’impatto della guerra sulle nostre economie ed evitare che la ripresa in corso deragli del tutto».



Gentiloni: “Crescita Ue al 4% non è più realistica”

Uno dei passaggi più importanti dell’intervento di Paolo Gentiloni all’arrivo all’Ecofin è legato alle norme economiche europee, particolare al patto di stabilità: il commissario agli Affari economici ha affermato che «è irrealistica l’idea di tornare alle vecchie regole». Il conflitto tra Mosca e Kiev ha innescato una fase di seria incertezza: «Quello che è automatico è che tornare alle vecchie regole sarebbe poco ragionevole. Il lavoro per costruire un’intesa sulle nuove regole è quello che stiamo facendo e non è una cosa che si risolve in pochi giorni». L’esponente del Partito Democratico si è poi soffermato sulla difesa europea, ribadendo che la crisi ucraina offre l’occasione giusta per fare dei passi in avanti: «Senz’altro ci sono state decisioni storiche in queste settimane, in particolare prese dal Parlamento tedesco, e queste decisioni storiche devono avere un impatto europeo». Se ne parla da venti anni, ha proseguito Gentiloni, ma data la situazione «in pochi mesi si possono fare i passi in avanti» mancati in questo arco temporale.

Leggi anche

VISTO DAL COLLE/ Rapporti con l'Ue e dopo-Fitto, i "paletti" di Mattarella