Sebbene quello tra Usa e Russia sul piano dell’industria bellica sia un confronto settoriale, è anche molto ampio, e poi non dimentichiamoci che ci sono tanti altri settori industriali comparabili in maniera efficace e tale somma di confronti arriva abbondantemente a un 80% circa di similitudine del Pil russo con quello a stelle e strisce. Ma torniamo ora al settore dell’industria bellica e della difesa, partendo da dati che spiazzano in maniera totale presi così come sono, in quanto abbiamo per la difesa americana un budget di 800 miliardi di dollari circa e per quella russa di 70 miliardi circa: il confronto dei dati ex abrupto è impietoso, perché il budget americano è 10-11 volte quello russo.
Ma iniziando ad analizzare le cose, in prima battuta noi scopriamo che di quei 800 miliardi, tantissimi sono destinati alla rete di intelligence che conta al momento ben 28 agenzie, di cui la più famosa e iconica nonché gigantesca è la Cia; a questo punto devo ammettere che i dati reali non li ho a disposizione, cosa del resto che pochi sanno essendo segreti, ma a una stima plausibile, secondo me, il bilancio delle agenzie tutte di intelligence è pari a 300 miliardi, cosa che nessun Paese al mondo si può permettere; quindi, date per giuste le mie ipotesi, resterebbero al settore core dell’industria bellica circa 500 miliardi.
Un inciso prima di proseguire è il seguente: per quale motivo le agenzie di intelligence hanno un budget così enorme? La risposta immediata è nel tentativo, di controllare e spiare ogni angolo del mondo e in seconda battuta guidarne i progetti politici funzionali al dominio americano; bene, fra personale americano, sedi, persone ed enti dei più vari nel resto del mondo, le spese non possono essere altro che enormi; la sola Cia mi è sembrato di leggere una volta che ha personale direttamente impiegato dell’ordine delle 30.000 unità. Agli Usa mantenere tali spese e continuarle è giustificato da un solo aspetto: mantenere saldo ed efficace il flusso economico e finanziario del pianeta intero dentro il loro schema che ha la cittadella fortificata in Wall Street.
Fatta la prima distinzione possiamo ora paragonare i 500 miliardi Usa diretti all’industria bellica tout court con i 60 miliardi russi, avendo con un meccanismo simile a quello americano tolto dal budget russo il loro volume di spese per le loro organizzazioni di spionaggio: Fsb, Svr, ecc.
Qui, a questo punto del percorso, la PPA utilizzata in maniera accorta e precisa ci permette di approfondire ancora meglio gli arcani; l’esempio iconico è il seguente: se un ingegnere dell’industria bellica americana, ed è così, prende uno stipendio 3 o 4 volte superiore a quello di un collega russo, noi abbiamo che se i loro progetti e le consequenziali produzioni belliche hanno una qualità identica, allora si ha che il budget russo è sottostimato di 3 o 4 volte rispetto a quello americano. Lo ribadiamo ancora meglio, se la qualità tecnologica dell’armamento russo è similarissima a quella americana, allora è come se il budget russo avesse il valore effettivo di 200-240 miliardi e quindi ben più simile al budget americano di 500 miliardi; va anche osservato in aggiunta che nel conteggio delle materie prime utilizzate per le produzioni, e cioè dal gas al petrolio, all’alluminio, al rame ,all’acciaio ecc., i russi pagano costi sicuramente al minimo alla metà di quelli statunitensi. Ecco perché, la notte del 16 maggio del bombardamento su Kiev tramite Kinzhal russi è avvolta nel chiaroscuro, e nessuno che non sia dentro le segrete stanze di Washington o Mosca, può affermare cosa sia realmente accaduto. In sintesi, i Patriot hanno abbattuto i Kinzhal oppure al contrario i Kinzhal hanno distrutto pesantemente le batterie di Patriot?
La conoscenza esatta e certa della risposta a questa domanda ci permetterebbe di risolvere l’analisi tramite PPA, in quanto se per sistemi di arma importanti e innovativi la qualità tecnologica russa è più avanzata di quella americana, addirittura si potrebbe ipotizzare che il budget della difesa russo valga anche come 350 miliardi circa in confronto ai 500 miliardi Usa.
Sono confronti indubbiamente incredibili che illuminano con una luce molto più chiara del perché la Russia è l’altra superpotenza in solitaria con gli Stati Uniti d’America.
Precedentemente, si è detto, però, che tramite PPA si può arrivare a paragonare circa una quota dell’80% del Pil delle due nazioni; ricordiamo, infatti, per prima cosa, che in termini nominali il Pil Russia 2022 conteggiato in termini di dollari nominali oscilla tra i 2.000 e i 2.200 miliardi, quindi circa 10 volte inferiore rispetto a quello a stelle e strisce; curioso notare che siamo nello stesso ordine di grandezza visto per la sola industria della difesa complessivamente intesa.
Però, si sa che prima dello scoppio della guerra in Ucraina, era in progettazione operativa il grattacielo più alto del mondo a San Pietroburgo, si sa che per il cittadino russo il gas e il diesel costino ta 2 e 2,5 volte meno di quanto li paghino i cittadini americani, sappiamo che anche sui prodotti alimentari in Russia si paga sensibilmente di meno, e cosa altrettanto importante per l’analisi con la PPA non manca né la varietà, né la qualità similari a quelle americane.
Sappiamo che i lanci spaziali con carichi soprattuto di astronauti sono gestiti e organizzati al 75% dalla Soyuz per tutto il mondo, e perciò parlare di missioni spaziali significa parlare di tecnologie all’avanguardia. Possiamo poi pensare al settore delle tubazioni di acqua e di idrocarburi, nelle quali le eccellenze e le dimensioni produttive sono date da americani, tedeschi, cinesi e russi, avendo noi italiani la eccellenza mondiale della Saipem che fa parte di questo comparto industriale per qualità e dimensioni.
Ma l’elenco può continuare pensando al mondo artico e quindi il freddo più ingestibile, dove i russi la fanno da padroni per qualità e quantità tecnologiche; infatti, gli Usa hanno solo due rompighiaccio artiche di cui una proprio vecchia degli anni ’70, mentre la Russia ne ha cinque tutte più moderne, con due recentissime e soprattuto più grandi di quelle Usa.
Tutta questa lista non esaustiva di dati e comparazioni fa propendere il mondo accademico universitario, comprese università come Harvard, Yale, il Mit, a conteggiare il Pil russo – in un confronto efficace e robusto tramite PPA con quello Usa – con un fattore moltiplicativo tra le 2,5 e le 3,5 volte, arrivando così a una stima del Pil Russia ricalibrato con una PPA mirata tra i 4.500 e i 7.000 miliardi di dollari.
Quest’ultima elaborazione dei dati ci fornisce ora la risposta del perché la Russia è un problema severo per gli Usa, non dimenticandoci dell’attore analizzato in precedenza, cioè la Cina.
Insomma, trovarsi di fronte questi due colossi, è per gli Usa un qualcosa di impegnativo e angosciante a tutti i livelli; e, inoltre, per rendere più severa questa prospettiva non dimentichiamoci che dietro stanno iniziando a farsi vedere India e Brasile, e questi ultimi due attori sono solo i primi di una lista che giorno dopo giorno diventa più lunga e imponente.
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