George Clooney ricorda il dramma dell’amico Matthew Perry: “È sempre stato infelice”

Matthew Perry è morto a soli 54 anni il 28 ottobre lasciano un vuoto incolmabile nella sua famiglia, negli amici e nei tanti fan che l’hanno sempre seguito con affetto e stima. E tra gli amici e colleghi devastati per la sua prematura morte c’è anche George Clooney. La star di Hollywood ha rilasciato un’intervista a Deadline. L’attore ha ammesso che conosceva il collega da quando Matty aveva solo 16 anni e lui 26: “Lo conoscevo da quando aveva 16 anni. Giocavamo a pop tennis insieme. Era un ragazzino davvero divertente”



George Clooney, durante l’intervista, ha anche svela un triste aneddoto su Matthew Perry: “Mi diceva sempre: ‘Vorrei solo entrare nel cast di una sitcom. Se riuscissi a fare parte del cast di una sitcom sarei l’uomo più felice della terra’” Ed invece nonostante il suo sogno si sia avverato, dal 1994 al 2004 ha interpretato Chandler Bing nella serie di successo Friends, non ha avuto una vita facile e felice e Clooney lo ha sottolineato con amarezza: “Anche dopo aver ottenuto la parte in Friends ha continuato a non essere felice.”



Matthew Perry e i problemi tra depressione e alcool, George Clooney: “Non riuscivamo a capire cosa avesse in testa”

George Clooney, nell’intervista a Deadline ripresa da vari siti come Fanpage e FattoQuotidiano Magazine, ha ripercorso la vita e le personali battagli di Matthew Perry contro le dipendenze da alcool e droga e contro la depressione. Il divo hollywoodiano ha ricordato anche il periodo in cui entrambi lavoravano insieme su due set diversi, quello dell’NBC, ER e Friends: “Non è stato facile vedere Matthew in quelle condizioni. Non riuscivamo a capire cosa stesse passando per la sua testa, sapevamo solo che era infelice, a volte si pensa che i soldi e il successo portino automaticamente alla felicità, ma non è così, la felicità viene da se stessi e dalla propria vita”



Matthew Perry è stato trovato morto nella vasca idromassaggio della sua abitazione lo scorso 28 ottobre, nei giorni scorsi circa due mesi dopo l’autopsia ha chiarito che le cause del decesso sono stati gli effetti della ketamina, usata per trattare la depressione, unita ad altre sostanze come la buprenorfina usata per il trattamento della dipendenza da oppioidi e per trattare il dolore acuto. Si è trattato di una morte accidentale.