Sono sempre di più le star che si stanno unendo alle proteste indette dal Black Lives Matter dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd. Fra le ultime troviamo anche John Cena, nota stella del Wrestling americano, nonché attore e cantante, che ha appunto deciso di unirsi a coloro che da ormai quasi due settimane stanno alzando la voce a seguito dell’uccisione del 46enne di Minneapolis dopo un arresto violento. Per dimostrare la propria vocazione alla causa, Cena ha deciso di sostenere il progetto benefico avviato dalla boyband di k-pop coreana, BTS. Questi, così come fatto ad esempio da Fedez e Chiara Ferragni durante il periodo di emergenza coronavirus, hanno avviato una raccolta fondi in favore del movimento BLM, invitando i loro fan a supportarla. Ha così voluto rispondere presente John Cena, che attraverso la propria pagina Twitter ha fatto sapere: “Sono davvero felice di unirmi al BTSARMY per raggiungere l’incredibile donazione fatta dai BTS”.
GEORGE FLOYD, JOHN CENA A FIANCO DEI BTS. IL MESSAGGIO DI O’NEIL
La band coreana aveva annunciato negli scorsi giorni di aver donato ben 1 milione di dollari, invitando i fan a seguirli, e siamo certi che tale cifra, grazie anche al “boost” firmato John Cena, potrà raggiungere nel giro di breve tempo dei traguardi notevoli. John Cena si era già schierato in precedenza in favore del movimento di protesta anti-afroamericani, pubblicando una serie di tweet successivi alla morte del povero Floyd, fra cui il cinguettio: “Un cambiamento è sempre possibile”. Fra i lottatori del roster della Wwe che si sono esposti in prima persona anche Titus O’Neil, che si è rivolto così ai propri fan attraverso i social: “Se volete aiutare dovete accettare la realtà. I nostri figli, padri, madri, nipoti non ci dicono bugie e non lo faranno mai. Dobbiamo indirizzare queste verità a tutti e solo attraverso questo noi potremo cambiare il mondo. Quando un IO diventa NOI, cose incredibili possono e devono accadere. Io non perdono la violenza, ma posso capirla. Io non perdono lo sciacallaggio, e non potrò mai capirlo. Voglio solo vivere in un mondo dove vivere conta, e dove la voce di chi è stato troppo tempo in silenzio possa essere sentita”.