George Ogilvie ci ha lasciato: il regista australiano è morto all’età di 89 anni, stroncato da un infarto. Nato il 5 marzo del 1931 Goulburn, Ogilvie è stato tra i cineasti più prolifici della sua generazione ed ha lavorato anche sul piccolo schermo. Indimenticabile il “Mad Max Beyond Thunderdome” (“Mad Max – Oltre la sfera del tuono”) del 1985 diretto al fianco di George Miller, ma nel cuore dei suoi fan resteranno anche “Short Changed” (1985) e “The Crossing” (1990), lungometraggio che registrò l’esordio di un certo Russell Crowe. L’attore di Wellington lo ha ricordato così sui social: «Insegnante di talento in arte, teatro e vita. Un privilegio profondo conoscere George. C’è ancora una risonanza quotidiana nella mia vita dalle cose che mi ha insegnato. Ah prezioso signor Ogilvie, questo è davvero un momento triste. Addio a un uomo brillante».
GEORGE OGILVIE E’ MORTO, CORDOGLIO SUI SOCIAL
Come raccontato dalla nipote Heather, George Ogilvie soffriva da anni di enfisema polmonare e si è spento al Braidwood Hospital in New South Wales: «Era una forza. Ha lavorato duramente, ma si aspettava che anche tutti quelli che lo circondavano lavorassero duramente. Non piaceva a nessuno, pensavano fosse arrogante». Ricordiamo che il regista è stato tra i più importanti “rappresentanti” della serialità in Australia: nel 1983 il suo “Dismissal” ottenne ottimi risultati, così come “Bodyline”. Entrambi sono stati prodotti da Miller e Byron Kennedy. Nominato membro dell’Order of Australia per il teatro e lo spettacolo nel 1983, cinque anni più tardi ha ricevuto il Byron Kennedy Award dall’Australian Film Institute per i servizi all’industria cinematografica. Nel 2006, ha pubblicato la sua autobiografia, Simple Gifts – A Life in the Theatre. Il suo ultimo credit risale al 2014, in The Water Diviner diretto da Crowe.