Georgette Polizzi e la confessione choc sul padre biologico

L’ex volto di Temptation Island, Georgette Polizzi, si lascia alle spalle un passato familiare tutt’altro che semplice. Abbandonata dal padre che non ha mai conosciuto, da adolescente ha vissuto il lutto della madre, uccisa dal compagno. E’ stata così affidata a una casa famiglia. Dopo aver dovuto affrontare anche la malattia, Georgette ha avuto il suo più grande riscatto grazie alla famiglia che è riuscita a costruirsi, insieme a Davide Tresse  che l’ha resa moglie e mamma. Adesso, a distanza di molti anni, il passato avrebbe bussato nuovamente alla sua porta e la stessa Polizzi ha svelato un segreto: qualche anno fa il padre biologico l’ha contattata dopo ben 37 anni.

Riprendendo la sua intervista a Seconda Vita, Georgette Polizzi ha svelato su Instagram di essere stata contatta dal padre biologico dopo la stesura del suo libro. Ecco il racconto della giovane ripreso da IsaeChia.it: “Quel pomeriggio mi arriva un messaggio su Instagram, un file audio dove questa persona con un accento francese mi diceva sono tuo padre”. L’uomo le avrebbe lasciato il numero di telefono; in un primo momento Georgette ha pensato ovviamente che si trattasse di uno scherzo. Spinta però dalla curiosità, Georgette si è decisa dopo qualche ora a chiamare il numero indicato dal cellulare della sua assistente: “Quando ho messo giù il telefono io ero scioccata  incredula ma nello stesso tempo volevo delle prove, delle conferme”, ha commentato, spiegando che la telefonata era durata circa un’ora. “Quella sera mi ha mandato delle foto, delle lettere di mia madre, mia madre aveva una scrittura molto particolare, molto strana ed era lei. Mi ha mandato dei documenti, delle cose e lì ho realizzato che era veramente mio padre”, ha aggiunto.

Georgette Polizzi ritrova il padre: cosa la fece arrabbiare

Quello fatto da Georgette Polizzi su Instagram è stato un racconto molto forte durante il quale ha spiegato nei minimi dettagli come ha ricontattato il padre che in un primo momento credeva fosse morto. Inevitabilmente questa scoperta ha gettato Georgette in un baratro. Da quel momento l’uomo iniziò a videochiamarla anche più volte al giorno: “La cosa che mi ha fatto arrabbiare maggiormente è il fatto che lui era una persona distinta, un avvocato, un uomo molto ricco”. Le conversazioni sono andate avanti per sei mesi, durante i quali il ritrovato padre e Georgette si sono sentiti tutti i giorni. L’uomo secondo il racconto della giovane avrebbe anche preteso che legasse con i suoi fratelli. La Polizzi ha spiegato di aver vissuto momenti in cui sentiva il bisogno di sentirlo ad altri in cui era estremamente arrabbiata con lui: “Non mi hai neanche mai cercata. Mi ha dato delle spiegazioni ma le trovo inutili nel senso che sono state spiegazioni un po’ frivole”.

Quando Georgette ha iniziato a sentire il bisogno di incontrarlo è esplosa la pandemia da Covid. Poi però accade l’impensabile: “Ci sentiamo tutti i giorni fino a che un giorno litighiamo in maniera molto forte io mi arrabbio con lui perché mi faceva dei discorsi strani  e quindi mi sono arrabbiata sempre per lo stesso motivo”. Un giorno però uno dei suoi figli le manda un messaggio per dirle che il padre stava male: “è ricoverato in ospedale, ti prego fatti sentire perché ha bisogno di sentirti. Non essere arrabbiata con lui fatti sentire”.

La morte prima del loro incontro

In quella occasione Georgette Polizzi avrebbe così deciso di chiamare il padre: “Lui mi risponde, non riusciva più a respirare, boccheggiava e il giorno dopo lui è mancato”, ha svelato. Ancora una volta la vita si era presa beffa di lei: “Non trovavo giusto che la vita per l’ennesima volta mi mettesse i bastoni fra le ruote. Volevo solo sentire il suo odore, toccarlo, guardarlo da vicino. Invece la vita mia ha impedito di fare anche questo. Però dentro di me ho elaborato la cosa, ho detto forse la vita ha voluto che io non lo incontrassi”, ha commentato la giovane.

A quanto pare la Polizzi avrebbe metabolizzato tutto, seppur con dolore, e voltato pagina: “Ho dato delle risposte molto grandi alle domande che avevo, forse potrei scrivere un altro libro perché potrebbe essere la spiegazione a tutti i miei punti di domanda perché lui mi ha risposto a tante domande che avevo”, ha aggiunto.