Georgette Polizzi in crisi con Davide Tresse: la lettera aperta al marito sui social

Georgette Polizzi, volto noto di Temptation Island, ha condiviso con i suoi follower uno sfogo su suo marito Davide Tresse. L’influencer che vanta un cospicuo numero di seguaci, ha rivelato di essere stanca di alcune dinamiche nella sua relazione. Proprio lei lamenta che il suo compagno non le viene abbastanza incontro su molte questione che decide di esplicare in una lettera aperta a Tress.



Georgette Polizzi parla della sua vita matrimoniale dietro la lente dei social: “Dormire in due stanze diverse diventa una routine, soprattutto se lui russa e tu hai bisogno di dormire e riposarti. Avendola 24h su 24 a volte capita che ti distrai un secondo e lei cade e batte la testa e ti senti una cattiva madre per il resto della giornata. Ti rendi conto che fai la spesa e dondoli anche il carrello come se fosse un passeggino. Sembra che Sole abbia un sensore, appena la addormento e inizio a dipingere lei puntualmente si sveglia. Quando arrivo a casa invece del mio calice di vino e i discorsi con le mie amiche, mi ritrovo a vagare come una matta, sempre con il mio calice di vino, mentre faccio lavatrici, preparo il brodo, sistemo i suoi giochi, organizzo le cose per il giorno dopo. L’intimo appaiato non so più cosa sia.”

Georgette Polizzi: “Mi sono trovata a cambiare pannolini nei posti più improponibili”

Georgette Polizzi, sempre sui social, lamenta la fatica e la stanchezza di essere mamma, considerando anche la sua malattia, senza il giusto aiuto da parte del marito: “Finisco di lavorare la sera e mi ritrovo a fare le passeggiate con Sole che il cammino di Santiago mi fa un baffo. Mi sono trovata a cambiare pannolini nei posti più improponibili: bagagliaio dell’auto, scrivanie, pavimenti e chi più ne ha più ne metta.

E ancora: “Ormai il dolore alla schiena é diventato il mio migliore amico, e se penso ad una notte focosa con il Momo me vien el sgranfo (dialetto veneto). Le discussioni con il Momo sono all’ordine del giorno e la colpa é sempre solo una: la stanchezza. Puntualmente con la faccia da pazza gli dico: “Guarda che io sono esaurita, non ce la faccio più. O ti dai una mossa o me ne vado con Sole! ”Quante mi capiscono? Non fatemi sentire sola.”