In USA è stato demolito la Georgia Guidestones, un monumento rurale eretto nel 1980 che da cristiani conservatori era stato soprannominato “satanico”, tanto da chiederne la sua demolizione. I funzionari statali e locali stanno indagando su un attentato accorso al monumento, che è stato fatto esplodere con un ordigno. Il Georgia Bureau of Investigation ha riferito che, poco prima dell’alba del 6 luglio, un ordigno esplosivo ha danneggiato in modo irreparabile la Georgia Guidestones, che da alcuni era chiamata “la Stonehenge americana”.



Il monumento, eretto nel 1980, è costruito in granito e si trova a 7 miglia a nord di Elberton, in Georgia, vicino al confine di stato della Carolina del Sud. Secondo il GBI, sconosciuti hanno fatto esplodere la bomba alle 4 del mattino, ma non si conosce appunto l’identità di chi abbia compiuto il gesto. I deputati dell’ufficio dello sceriffo della contea di Elbert hanno spiegato che l’esplosione ha distrutto “gran parte della struttura”, tanto che successivamente la Georgia Guidestones è stata completamente demolita perché pericolante. Non sono stati segnalati feriti.



Cos’è la Georgia Guidestones

Chris Kubas, vicepresidente esecutivo della Elberton Granite Association, ha dichiarato che il monumento è stato notevolmente danneggiato dall’esplosione. Le immagini delle telecamere e dei droni mostrano uno dei quattro pannelli di pietra in macerie a terra. Successivamente, anche gli altri pannelli sono stati demoliti perché la struttura non era più in sicurezza dopo la prima esplosione ad opera di sconosciuti. La Georgia Guidestones si trovava lungo la strada ed era stata commissionata da una persona o un gruppo sconosciuto con il nome di R.C. Cristiano.



Alta 19 piedi, conteneva un messaggio in 10 parti differenti in 8 lingue diverse. Sui pannelli si parlava di ‘”età della ragione”. Una parte della struttura chiedeva di mantenere la popolazione mondiale a 500 milioni o meno, mentre un’altra di “guidare saggiamente la riproduzione, migliorando la forma fisica e la diversità”. Messaggi che la comunità cristiana non aveva affatto apprezzato, additandola come “satanica”. A partire da mercoledì pomeriggio, sono cominciate le indagini: ad indagare l’ufficio dello sceriffo e del GBI.