L’importante non è vincere, ma partecipare. Questo il motto con cui si consolano gli abitanti di Geraci Siculo, che all’inizio – a dire il vero – speravano proprio in un primo posto. “Ci auguriamo di vincere, ma già essere in corsa per un premio così prestigioso ha sicuramente un effetto positivo su Geraci Siculo”, aveva dichiarato il sindaco il 7 marzo in un’intervista a Ecomulo. “Abbiamo colto in questo nuovo progetto una nuova opportunità, che attrarrà non solo investimenti, ma anche risorse, finanziamenti, un’opportunità di crescita che non può essere tralasciata. Abbiamo aderito a molti circuiti, questo è l’ultimo in ordine di tempo. Dove vediamo un’opportunità di progresso noi siamo sempre in prima linea”. A Il borgo dei borghi, Geraci si è classificato terzo dietro a Tropea (Calabria), il vincitore effettivo di questa edizione, e Baunei (Sardegna). Un risultato deludente, considerando le alte aspettative che i siciliani riponevano nel concorso e anche i diversi pronostici all’apparenza favorevoli. (agg. di Rossella Pastore)



Geraci Siculo in gara a Il borgo dei borghi

Il piccolo borgo di Geraci Siculo è in gara nella grande sfida “Il borgo dei borghi 2021” in onda su Rai 3 domenica 4 aprile. Geraci Siculo si trova su un colle con una altezza di 1077 metri all’interno del Parco delle Madonie, in provincia di Palermo, in Sicilia. Edificata come colonia greca, successivamente divenne un centro romano e oggi presenta un centro storico con i resti di un castello bizantino, antiche chiese e case in pietra. Il cuore del borgo è Piazza del Popolo, a cui si arriva passeggiando tra strette vie e nella quale spiccano due chiese, quella di Santa Maria Maggiore, al cui interno si trovano diverse opere scultoree e pittoriche, e quella del Collegio di Maria. Da qui si può godere del bellissimo panorama delle Madonie e delle sue campagne. Geraci Siculo è un borgo nel quale prevalgono la pastorizia e l’agricoltura, ma che è conosciuto anche come il centro per l’imbottigliamento dell’acqua minerale che arriva proprio dalle montagne geracesi.



Geraci Siculo: la tradizione culinaria

Altre chiese che si possono visitare a Geraci Siculo sono quella di San Giacomo, con all’interno un crocifisso quattrocentesco in legno, una statua del santo, sempre in legno, e un affresco di stile bizantino, e la Chiesa di San’Anna con la cappella palatina dei Ventimiglia. Geraci Siculo è rinomata anche per le sue specialità culinarie e i suoi prodotti tipici, tra i quali spiccano la “pittrina ca fasola”, un castrato al sugo arricchito con la tipica “fagiola” verde del luogo, e i “sasizunedda ca addauro”, delle polpette di carne tritate cotte avvolte in una foglia di alloro. Da gustare anche i “maccarruna”, una pasta fresca che assomiglia a dei grandi bucatini. Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico il borgo, che fa parte del Parco Regionale delle Madonie, permette agli amanti della natura di ammirare un bosco di sugheri unico nella regione, delle splendide faggete e una serie di canyon con quello di Gonato, il più famoso, che si trova sul versante di Castelnuovo, un’area dove si possono vedere anche degli esemplari di un avvoltoio molto raro, il capovaccaio. Clicca qui per vedere il video di presentazione di Geraci Siculo

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