La cancelliera tedesca Angela Merkel, ha annunciato nelle scorse ore un nuovo pacchetto di aiuti in favore delle famiglie e delle imprese. Dopo la riunione avvenuta nella giornata di ieri a Berlino, la Grosse Koalition ha messo in campo nuove misure del valore di 130 miliardi di euro, da attuare durante il biennio 2020-2021. Tutti i vertici dei partiti della maggioranza del governo tedesco hanno concordato un pacchetto di aiuti che va ad aggiungersi alle numerose manovre delle scorse settimane, e che ha l’obiettivo di far ripartire quella che è considerata la più grande economia del Vecchio Continente, nonché una delle più solide al mondo. L’annuncio è arrivato dopo una riunione fra i vertici della Grosse Koalition durata due giorni, al termine della quale la Cancelliera ha parlato di una “risposta audace” da parte dell’esecutivo tedesco. Obiettivo, far aumentare i consumi e gli investimenti, e nel contempo, diminuire le spese di famiglie e imprese.
GERMANIA, 130 MILIARDI DI EURO PER IMPRESE E FAMIGLIE: I DETTAGLI
Come riportato anche dai colleghi di RaiNews.it, il nuovo pacchetto di incentivi andrà a beneficio dei comuni e dei loro debiti, ridurrà l’imposta sul valore aggiunto per se mesi, a partire dal luglio del 2020, e darà inoltre alla famiglie un bonus bambino, 300 euro per ogni “piccolo” presente in casa. Le nuove misure di aiuti sono state decise dai partiti Cdu, Csu e Spd, a seguito di una riunione fiume durata in totale 21 ore, un vertice di maggioranza che aveva appunto l’obiettivo di far ripartire il paese dopo la crisi degli ultimi mesi. Per quanto riguarda alcune misure nel dettaglio, il governo tedesco destinerà una serie di miliardi di euro ai comuni in maggiore difficoltà, ma ha anche stabilito la riduzione dell’Iva, che scende dall’attuale 19% al 16%; previste poi tariffe agevolate dal 7 al 15% nel periodo che va dal primo luglio al 31 dicembre, quindi, come detto sopra, un bonus per le famiglie con un assegno una tantum di 300 euro per ogni figlio. Per quanto riguarda le imprese, previsti degli “aiuti ponte” per un massimo di 25 miliardi di euro, destinati ai settori maggiormente colpiti dalla pandemia, a cominciare da bar, ristoranti, e via discorrendo. Infine si guarda al futuro e all’elettromobilità, per cui sono stati stanziati 50 miliardi di euro.