Germania, assalto al Bundestag: 25 in manette

Venticinque persone in manette in Germania. Si tratta di esponenti di estrema destra ed ex militari, che sono stati arrestati con l’accusa di tentato golpe: volevano assaltare il Bundestag, il Parlamento di Berlino. Gli estremisti sono stati trovati e bloccati grazie a raid condotti dalle forze della sicurezza tedesche, in diverse città della Germania. Come spiegano i media tedeschi, sono stati schierati nelle indagini circa tremila agenti della sicurezza, che hanno così bloccato il tentativo di assalto del Bundestag pianificato dal gruppo ora in manette.



Il gruppo estremista “Reichsbürger”, ovvero “Cittadini del Reich”, come si chiama su Facebook, è stato trovato dall’ufficio della protezione della Costituzione. Il gruppo è composto da 21mila militanti: un centinaio tra donne e uomini armati avrebbero lavorato attivamente nel piano per assaltare il Parlamento e rovesciare il governo tedesco. Heiche Verding, leader del gruppo, era già noto alle forze dell’ordine per aver diffuso messaggi antisemiti in rete. Già in passato alcuni membri del Reichsbürger avevano compiuto azioni violente, come l’uccisione di un poliziotto in Baviera, spiega Adnkronos.



Germania “preparativi concreti per entrare nel Parlamento”

Gli appartenenti al movimento Reichsbuerger, come hanno spiegato i procuratori che hanno portato avanti le indagini, sono sospettati di “aver fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato”. Dalla Russia, le agenzie di stampa di Mosca hanno spiegato che una donna con cittadinanza russa, Vitaliya B., è stata arrestata nell’operazione speciale condotta dalla polizia tedesca.

Come scrive Ria Novosti, “La Procura tedesca ha sottolineato di non avere motivi per ritenere che funzionari russi abbiano sostenuto i cospiratori”. Dunque sarebbe un caso isolato. Secondo Tass, la Procura tedesca sospetterebbe che “i sospetti golpisti hanno contattato rappresentanti russi ma non hanno trovato sostegno”. Il gruppo aveva pensato anche al dopo: in caso di buona riuscita dell’operazione, Heninrich R. sarebbe stato il reggente del nuovo Governo tedesco. L’uomo lavora come consulente finanziario a Francoforte e possiede una casa in Turingia dove i membri del gruppo si sarebbero incontrati più volte.