BSW FIRMA CON SPD L’ACCORDO DI GOVERNO NEL BRANDEBURGO (DOPO LA TURINGIA): NASCE LA COALIZIONE “MAGENTA”
Mentre in Europa la tedesca Ursula Von der Leyen ottiene un accordo finale sulla Commissione Ue “aprendosi” a destra, la situazione politica della Germania vive settimane di fortissima tensione dopo la caduta del Governo Scholz (per l’uscita dei liberali di FdP) e i vari partiti iniziano a considerare le potenziali alleanze post-voto in febbraio 2025 per le Elezioni Federali anticipate. Succede così che dopo la Turingia anche nel Brandeburgo, land alle Elezioni “regionali” ben due mesi fa, si arriva ad un accordo di Governo color “magenta” con la sinistra della SPD assieme alla ex leader LINKE Sahra Wagenknecht (fondatrice della BSW).
Il Premier uscente del Brandeburgo, il socialista Dietmar Woidcke, ha trovato e stipulato l’accordo con il presidente locale della BSW, Robert Crumbach, per un secondo mandato: l’annuncio dato stamane ai media tedeschi mette in subbuglio l’intero Bundestag, con i popolari cristianodemocratici che temono ora una coalizione “magenta” allargata anche a livello nazionale. Lo ripetiamo, i voti e le maggioranze locale non sono sempre lo specchio di quelle nazionali: per fare un esempio recentissimo, in Turingia vanno al Governo insieme la CDU, l’SPD e il BSW dopo aver sottoscritto il “Preambolo della Pace” imposto dalla leader del populismo di sinistra in Germania. Va letto anche in questi termini il tentativo del Cancelliere Scholz con la telefonata a Vladimir Putin di imboccare un percorso più di “pacificazione”, uno dei temi chiave posti dalla leader BSW anche nel suo ultimo intervento alla Assemblea Costituente del M5s a Roma.
DAI LANDER ALLE ELEZIONI FEDERALI? GLI SCENARI IN GERMANIA TRA SCHOLZ E WAGENKNECHT
In Brandeburgo i due partiti del Centrosinistra superano i rispettivi veti sul tema delle sanzioni alla Russia e imboccano la strada dell’accordo di Governo puntano su sicurezza, assunzioni e stretta contro le violenze nelle scuole: una sinistra insomma che va incontro ai temi cardine proposti da Wagenknecht e questo potrebbe rappresentare un piccolo “alert” per CDU e AfD in vista delle Elezioni Federali Germania 2025.
I lander non sono il Governo centrale ma quanto avviene in termini di compromessi e trattative molto potrebbe dire sull’enorme portata delle consultazioni post-risultati tra qualche mese: con una Germana dove la CDU (Centrodestra) e l’AfD (destra) si spartiscono al 30% nei sondaggi sul primo posto finale, la caduta della Socialdemocrazia tedesca – che ha portato alla crisi del Governo Scholz – rappresenta un pericolo enorme per la sinistra a Berlino.
E così il partito considerato l’alter ego di Afd ma a sinistra, ovvero l’Alleanza Sahra Wagenknecht, viene attenzionato nel Bundestag per capire eventuali accordi programmatici per il prossimo “contratto di Governo” che la Germania dovrà stipulare dopo i risultati delle urne. Ad inizio settimana, nonostante il calo nei sondaggi e dopo le difficoltà della coalizione “semaforo” alla guida del Bundestag (SPD coi liberali FDP di Lindner e i Verdi di Habeck e Baerbock), Olaf Scholz è stato confermato come candidato cancelliere della SPD alle Elezioni che si terranno il 23 febbraio 2025. Ai nastri di partenza verso le Federali si compone così la “griglia” dei candidati, con Frederich Merz per la CDU-CSU, Robert Habeck per i Verdi, Alice Weidel per l’AfD e ovviamente Sahra Wagenknecht per il BSW. Gli accordi di Governo in Turingia e Brandeburgo pongono ora un eventuale “semaforo magenta” come una delle alternative per la guida della Germania, sempre ricordando che tutto dipenderà dai risultati effettivi delle urne e dalle percentuali che il Centrodestra tedesco saprà ottenere dopo i 5 anni di Governo post-Merkel tutto a sinistra.