Da dimenticare il 2023 per le start up in Germania. Non solo c’è stato un calo del 22% per quanto riguarda la creazione di nuove imprese, rispetto al picco registrato nel 2021, ma c’è stato anche un record di fallimenti. L’ecosistema dell’innovazione è stato raffreddato dal rialzo dei tassi d’interesse, dall’impennata dell’inflazione e dall’economia in recessione. Eppure, il governo tedwsco ha provato a sostenere le start up con 10 miliardi da spendersi in venture capital tra pubblico e privato entro il 2040. Stando al report pubblicato dall’associazione di categoria Startup Verband, l’anno scorso sono state fondate 2.489 nuove start up, un volume non basso, in calo del 5% rispetto al 2022. Il crollo emerge rispetto al 2021.



Gli esperti hanno registrato che i debutti dello scorso dicembre sono calati del 34% rispetto a giugno, ma hanno anche rilevato che il trend positivo tra il 2019 e 2021 si è ormai fermato. I settori colpiti più duramente l’anno scorso sono e-commerce (-18%) e alimentare (-16%), invece ha resistito il software (+21%). «Il contesto generale nel 2023 è stato impegnativo per le start tup. Il nostro German Start up Monitor 2023 mostra che il clima aziendale per le start up tedesche è diminuito negli ultimi due anni e solo il 41% valuta ora la propria situazione aziendale come buona», ha dichiarato l’esperto dell’Associazione tedesca delle start up Jannis Gilde al Sole 24 Ore.



START UP GERMANIA IN CRISI: PERDONO TERRENO BERLINO E MONACO DI BAVIERA

«Le start up nei settori orientati al consumo e ad alta intensità di capitale sono attualmente in difficoltà», ha segnalato Gilde, aggiungendo che il calo del numero di nuove start up nel settore alimentare e dell’e-commerce «è diminuito in modo significativo». Questa situazione rappresenta poi una sfida pure per le aziende che operano nel settore della salute, mentre nel software i clienti sono alla ricerca di potenziali guadagni a livello di efficienza e ciò, per l’esperto, è un’opportunità di crescita. Per quanto riguarda le città, Berlino, che rappresenta l’hub più importante in Germania, ha registrato un calo del 33% nella fondazione di nuove start up (468) nel 2023 rispetto al record del 2021. Ma perde terreno anche Monaco di Baviera, mentre ad Amburgo è andata meglio.



Per quanto riguarda l’impennata dei fallimenti, l’ufficio studi di Handelsblatt ha registrato l’anno scorso 297 fallimenti di start up, una cifra record (+65% rispetto alle 180 del 2022 e + 33% rispetto alle 223 del 2021) che ptrebbe ripetersi quest’anno. D’altra parte, Gilde su questo non è preoccupato, perché «l’anno scorso il contesto economico non è stato facile e il leggero aumento dei fallimenti non mi sorprende, e non preoccupa». L’esperto parla, infatti, di una tendenza al consolidamento, «prevedibile dopo i livelli record di investimenti nel 2021».