La Germania aumenta i controlli anti migranti ai confini per diminuire gli ingressi illegali che sono arrivati a cifre da record. Il sistema prevede di intensificare l’attività della polizia federale che aveva già iniziato a controllare le frontiere in Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera lo scorso 16 ottobre per diminuire la presenza di rifugiati e richiedenti asilo e, come ha dichiarato il ministro degli interni Nancy Faeser: “Aumenteremo fino a quando il numero non sarà significativamente ridotto e comunque fino all’adozione del nuovo regolamento europeo sul sistema comune di asilo“.



La legge che era stata approvata in primavera e che prevede che gli Stati dell’Unione si aiutino a vicenda nella gestione dei migranti, distribuendone equamente il numero nel territorio. Cosa che attualmente, secondo quanto denunciato da Faeser al quotidiano Sueddeutsche Zeitung, non avviene. In base alle dichiarazioni infatti, il ministro ha accusato l’Unione Europea di non aver messo ancora in pratica le norme, e quindi attualmente è la Germania a farsi carico di tutti gli ingressi gestendone gli afflussi.



Germania, aumentano controlli anti migranti, il ministro Faeser: “L’Ue non ha ancora messo in pratica il sistema comune di asilo”

Aumentano i controlli di frontiera anti migranti in Germania, in particolare ai confini con Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera, dai quali, secondo le segnalazioni della polizia federale avverrebbero maggiormente gli ingressi illegali di persone che poi chiedono asilo con lo status di rifugiati. Una situazione che, come ha affermato il ministro degli interni tedesco Nancy Faeser, è diventata insostenibile, anche perchè non verrebbe ancora attuata la norma sul sistema comune Ue della gestione dei migranti che prevede una equa distribuzione tra gli Stati.



Lo scorso anno a ottobre erano iniziati i primi controlli, dopo l’ingresso da record di 128000 persone e un aumento anche dei reati legati al traffico di esseri umani. Successivamente, grazie al nuovo programma di monitoraggio della polizia, il numero era sceso a 53000 con un calo del 16%. Tuttavia il ministro ha ribadito: “Non siamo più disposti a tollerare certe cifre“, perciò il nuovo sistema adottato dalla Germania proseguirà ancora più intensamente e almeno fino a giugno 2025.