Mercoledì l’approvazione della mozione anti-migranti, venerdì il disegno di legge non ha ottenuto a sorpresa la maggioranza al Bundestag, ma ciò non vuol dire che il caso è chiuso in Germania, anzi le turbolenze non sono finite. Soprattutto per Friedrich Merz, che ha incassato uno schiaffo forte dal Parlamento a tre settimane dalle elezioni in Germania. Il leader e candidato cancelliere della CDU ha incassato il no alla proposta di legge sulla stretta ai migranti. Non una sconfitta totale, visto che l’approvazione avrebbe comportato un ulteriore danno per via dell’apertura all’ultradestra.
La seduta al Bundestag è stata molto accesa e si è conclusa con 338 voti a favore, 349 contrari e 5 astensioni. La sensazione è che sia stata pilotata una fronda dopo la bufera scoppiata per la collaborazione con AfD in occasione del voto della mozione. L’ultima settimana non ha scosso solo i parlamentari, ma tutto il Paese, infatti ci sono diverse proteste in molte città, mentre continuano le conseguenze politiche, tra accuse e recriminazioni in un’accesa campagna elettorale.
Secondo Friedrich Merz, il candidato cancelliere della CDU/CSU, ciò che è accaduto in questi giorni dimostra quanto sia forte la democrazia tedesca, perché “il fatto che ci sia stato un dibattito acceso fa parte del processo di formazione delle opinioni in Parlamento“, inoltre gli elettori possono avere un quadro chiaro della situazione. Invece, Alice Weidel ha segnalato che ciò dimostra che “una vera svolta sull’immigrazione è possibile solo con Afd” e che c’è stata di fatto una “implosione di un partito conservatore“.
COSA SUCCEDE IN GERMANIA DOPO IL VOTO AL BUNDESTAG
Non tutti la pensano allo stesso modo, perché il fatto che la mozione sia stata approvata con l’aiuto di AfD non solo rappresenta un precedente, ma rompe un vero e proprio tabù. Non a caso, il ministro della Difesa Boris Pistorius si tratta di “una vergogna per la CDU/CSU e un danno per la democrazia nel suo complesso“. Quella mossa ha inevitabilmente un peso per una eventuale coalizione post elezioni.
Olaf Scholz, candidato cancelliere della SPD, ritiene che quella di Merz sia stata una “giocata d’azzardo” pericolosa, perché dopo l’attacco di Aschaffenburg era fondamentale la cooperazione tra i partiti democratici, invece è stata seminata incertezza. I Verdi ora temono che Merz possa addirittura aprire le porte all’estrema destra, quindi non lo ritiene più affidabile.
Una cosa è certa: i tedeschi si aspettano un cambio di direzione concreto sulla politica migratoria. Ora bisogna anche capire come la mancata approvazione della legge da parte di Merz cambierà i contorni della corsa elettorale ma, secondo Politico, il tentativo dei conservatori di sottrarre voti all’AfD potrebbe finire per risentirne. Allo stesso tempo, gli elettori centristi contrariati dall’indebolimento del “muro” da parte di Merz potrebbero spostarsi verso i partiti di sinistra che hanno spinto per il suo mantenimento.