La Germania e il suo cancelliere Olaf Scholz da tempo insistono sulla pericolosità che la Cina potrebbe rappresentare in un immediato futuro, specialmente se le potenze europee, ed in generale occidentali, non si impegnano in una riduzione della dipendenza economica. In ballo, infatti, ci sono la maggior parte delle materie prime rare, che diventeranno sempre più centrali per via della riduzione delle emissioni di Co2.



Proprio in queste ore Olaf Scholz ha pubblicato la nuova strategia commerciale della Germania nei confronti della Cina, mirando ad un generale ridimensionamento dei rapporti, ma senza escludere completamente il partner, comunque centrale nell’economia tedesca. Secondo il cancelliere Scholz, infatti, il governo cinese sta diventando sempre “più aggressivo“, ma in tweet sottolinea anche che “il nostro obbiettivo non è quello di sganciarci” dalla Cina, quanto piuttosto di “ridurre le dipendenze critiche in futuro”. Insomma, la volontà della Germania nei confronti della Cina è quella di non ripetere gli errori commessi in passato con la Russia, che hanno portato alla complicata crisi del gas (che acquistava per più del 50% da Mosca) pochi mesi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.



La strategia della Germania nei confronti della Cina

Insomma, per la Germania è arrivato a tutti gli effetti il momento per cambiare rotta sulla strategia economica e commerciale nei confronti della Cina. Con un lungo documento di 64 pagine, approvato dal cancelliere Scholz, sono stati ridimensionati i rapporti, pur cercando di mantenere un buon rapporto con l’alleato, che è concretamente il principale partner commerciale estero tedesco, ma che da tempo sta diventando più aggressiva e assertiva.

Il documento presentato in Germania con le strategie nei confronti della Cina dovrebbe, secondo il governo tedesco, essere adottato da tutti i paesi occidentali, specialmente dal punto di vista del controllo sugli investimenti. Si suggerisce, in generale, di ridurre tutte le dipendenze critiche, impedendo anche a Pechino di mettere le mani sulle tecnologie all’avanguardia, specialmente in campo militare. Inoltre, la Germania, sottolinea ancora il documento con la strategia nei confronti della Cina, è intenzionata a mantenere i rapporti commerciali con Taiwan, puntando anche ad un’espansione di questi.