La Germania ha chiesto ai suoi cittadini che si trovano in Libano di lasciare il Paese e di tornare in patria in virtù di una possibile escalation alla guerra in Medio Oriente. La notizia, riportata da Ansa, è arrivata a poche ore dall’attentato avvenuto nel pomeriggio in Iran durante la cerimonia di commemorazione per il generale Soleimani che ha causato oltre un centinaia di morti. Il vicepresidente Mohammad Mokhber nel commentare le due esplosioni ha accusato Israele.



È in virtù di ciò che la tensione sta salendo e la guerra tra Hamas e Tel Aviv potrebbe espandersi in breve tempo. L’organizzazione terroristica, da parte sua, è anche iraconda in virtù dell’uccisione di uno di suoi leader, Saleh al-Arouri, avvenuta a Beirut nelle scorse ore. Un atto che ha portato anche l’Egitto a fermare la mediazione per la pace in Medio Oriente. Il rischio infatti è che a breve altre forze scendano in campo. “La resistenza armata in Libano è più pronta che mai ad affrontare il nemico, combatteremo senza limiti e senza regole”, ha affermato in tal senso Hasan Nasrallah, il capo locale degli Hezbollah.



Germania chiede ai suoi cittadini in Libano di espatriare urgentemente: i rischi

È proprio a causa delle dichiarazioni che sono arrivate dal Libano che la Germania ha chiesto ai suoi cittadini che si trovano lì di espatriare urgentemente. “Tutti i tedeschi che si trovano ancora in Libano sono invitati a registrarsi nella lista di preparazione alla crisi Elefand e a lasciare il Paese il più rapidamente possibile”, ha scritto il Ministero degli Esteri su X. L’allarme è stato lanciato al termine di una riunione dell’unità di crisi del governo di Olaf Scholz. Non è da escludere che anche altri Paesi europei, tra cui l’Italia, possano muoversi a breve allo stesso modo. Il rischio di una guerra ad ampio raggio è infatti concreto. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità competenti.

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