La Germania ha sospeso la procedura di selezione dei migranti in arrivo dall’Italia. Interrotto, dunque, il “meccanismo di solidarietà” volontario, come sottolinea il Die Welt, che parla di forte pressione migratoria nei confronti di Berlino. La decisione è stata presa dal ministro degli Interni tedesco Nancy Faeser. La sospensione dell‘ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia è stata annunciata con una lettera inviata a Roma. Il Ministero dell’Interno ha dichiarato al giornale che questa misura è stata presa a causa della “elevata pressione migratoria verso la Germania” e della “sospensione in corso dei trasferimenti previsti dalla Convenzione di Dublino“.
Continueranno, però, ad essere ammessi i migranti già accolti in passato. Secondo Sky Tg24, dietro ci sarebbe il continuo rifiuto dell’Italia di consentire trasferimenti dalla Germania previsti dalla Convenzione di Dublino. La legge sull’asilo della Ue dice che i richiedenti asilo che viaggiano in un altro Paese della Ue senza permesso dovrebbero generalmente essere rimandati nel Paese di primo ingresso. L’Italia, però, da nove mesi blocca i trasferimenti: con una lettera del 5 dicembre 2022, il governo ha informato gli altri Stati membri della Ue che i trasferimenti sarebbero stati temporaneamente annullati per motivi tecnici. La Germania, dunque, si sarebbe mossa in risposta all’Italia.
Germania, cos’è il meccanismo volontario di solidarietà
Il “meccanismo volontario di solidarietà” che è stato sospeso dalla Germania, era un progetto di distribuzione temporanea avviato dal ministro federale degli Interni Nancy Faeser (Spd) insieme al suo omologo francese a livello Ue con lo scopo di ridistribuire 10.000 migranti provenienti dai principali Paesi di arrivo, Italia in primis. 3.500 migranti sarebbero dovuti essere trasferiti in Germania. L’obiettivo era stato però ridotto a 8.000 persone perché pochi Paesi ne presero parte. Al momento, secondo la Commissione Ue, nell’ambito di questo meccanismo sarebbero state distribuite in totale solo circa 2.500 persone, principalmente in Germania e Francia.