L’economia della Germania zoppica e non arrivano buone notizie per il governo. La Corte dei Conti ha infatti puntato il dito contro il governo per la gestione dei conti pubblici: la promessa di un pareggio di bilancio e un ritorno al freddo al debito verrà disattesa, considerando che i numeri del bilancio non tornano. Come evidenziato dai magistrati contabili di Berlino, nel 2024 il deficit del Paese ammonterà a 85,7 miliardi, dunque cinque volte superiore ai 16,6 miliardi preventivati dal ministero delle Finanze. Il disavanzo raggiungerà il 2,4% del Pil contro le previsioni che lo davano allo 0,4 per cento.



Germania, governo nel mirino della Corte dei Conti

Ma non è tutto. Gli esperti di Finanza della Germania hanno stigmatizzato senza mezzi termini il progetto del cancelliere Scholz di ampliare ad altri scopi la destinazione di utilizzo del fondo speciale per le Forze armate, istituito nel 2022 dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Questo fondo dovrebbe essere usato unicamente per il suo scopo – acquistare armi e materiale – mentre un utilizzo diverso sarebbe “una violazione del diritto inammissibile” secondo la Corte dei Conti.  In base a quanto ricostruito, il ministero delle Finanze avrebbe dirottato nei veicoli finanziari anche i 212 miliardi di euro destinati alla lotta contro il cambiamento climatico e la riconversione energetica. “Così si aggira il freno al debito”, l’accusa dei giudici, secondo i quali il governo avrebbe provato a nascondere il vero stato dei conti: “Attraverso varie misure decise dal 2020, il freno al debito è stato progressivamente indebolito sempre di più nella sua efficacia”. A proposito dei fondi per le Forze armate, la Corte dei Conti ha posto l’accento sull’assenza di una netta separazione tra il bilancio ordinario del dicastero della Difesa e questo fondo speciale. Un “finanziamento misto” è giuridicamente “inammissibile” secondo i giudici, per i quali rischia “notevolmente” di gravare con “oneri aggiuntivi” sul bilancio ordinario dello Stato.

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