L’economia tedesca ed europea mostrano sempre più segnali di una recessione. Lo ha afferma la Banca centrale tedesca nella giornata di oggi, lunedì 19 settembre, rilasciando il proprio report mensile. Nel rapporto si legge che “ci sono crescenti segnali di recessione nell’economia tedesca e vanno in direzione di un declino significativo, ampio e duraturo della produzione economica”.
Nel report, la Bundesbank ha individuato la possibilità che “la produzione economica diminuisca notevolmente nel quarto trimestre” e “questo probabilmente si applicherà anche al primo trimestre del prossimo anno”. Le prospettive sono estremamente incerte. Tra le cause, “l’elevata inflazione e l’incertezza per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico e i suoi costi”, che stanno interessando “l’industria del gas e dell’elettricità, nonché le sue attività di esportazione e gli investimenti, ma anche i consumi privati e i fornitori di servizi che ne dipendono sono interessati”. Alla base della crisi che sta interessando la Germania ma anche l’intera Unione Europea c’è dunque la decisione della Russia di ridurre le forniture di gas in seguito all’applicazione delle sanzioni. Berlino, poi, è stata particolarmente sotto pressione a causa della chiusura del gasdotto Nord Stream nel mese di agosto.
Economia della Germania a rischio: l’inflazione e la questione del gas dalla Russia
La Germania dipendeva dal gas della Russia per il 55% prima dell’invasione dell’Ucraina. La Bundesbank rileva nel suo report che l’impennata del costo del gas e dell’energia ha colpito in particolar modo i settori energivori, come l’industria chimica e quella farmaceutica, ma anche la produzione di beni di consumo. Berlino potrebbe scansare il rischio di dover razionare il carburante, ma è possibile che il calo dei consumi possa portare le aziende a limitare se non a sospendere la produzione. A rischio anche l’inflazione, che si avvicina pericolosamente al 10%: nel mese di agosto infatti è salita all’8,8%.
Colpito anche il carburante, in particolar modo da quando a inizio mese è cessato lo sconto su benzina e diesel. Secondo la Banca centrale tedesca, “le misure annunciate del terzo pacchetto di aiuti, come la tassa sul gas o il freno al prezzo dell’elettricità, probabilmente non si rifletteranno nei prezzi al consumo fino all’inizio del prossimo anno”. La Bundesbank ha ridimensionato le prospettive più drastiche delineate a giugno, che volevano una contrazione dell’economia del 3,2% nel 2023, ma ha comunque parlato di prospettive “estremamente incerte”.