Afd: “In Germania un referendum per uscire dall’Unione Europea”
La Germania, promette la leader del partito Afd (Alternative für Deutschland), Alice Weidel, potrebbe trovarsi presto a fare i conti con un referendum per uscire dall’Unione Europea, sulla falsa riga della Brexit che ha portato il Regno Unito fuori dall’Unione, segnando un evento unico dalla sua fondazione. La promessa dell’iniziativa che verrà portata avanti dall’Afd, nel caso vinca le prossime elezioni tedesche, è stata fatta in un’intervista rilasciata per il Financial Times.
Alice Weidel, per lanciare l’iniziativa del referendum sull’uscita della Germania dall’Unione Europea, parte dal fatto che il suo governo, se eletto, farebbe di tutto per rimuovere il “deficit democratico” causato da un “esecutivo non eletto” all’interno della Commissione europea. Una riforma dei meccanismi europei, secondo la leader populista, “non è possibile [e] se non riusciremo a ricostruire la sovranità degli Stati membri dell’UE, dovremmo lasciare che sia il popolo a decidere, proprio come ha fatto la Gran Bretagna”. Dunque, per Weidel, “potremmo indire un referendum sulla ‘Dexit’, ovvero l’uscita della Germania dall’Unione Europea”, che per il popolo tedesco rappresenterebbe un modello di come “di possa prendere una decisione sovrana” di quella portata, ritenendo la Brexita “assolutamente giusta”.
Dexit: la legge tedesca impedisce i referendum federali
Insomma, non è ancora detto che la Germania si troverà presto a votare per l’uscita dall’Unione Europea, anche perché le prossime elezioni federali sono previste per il 2025 (anche se la stessa Weidel nell’intervista ritiene probabile di salire al potere non prima del 2029) e l’attuale peso dell’Afd all’interno dell’esecutivo non è tale da muovere una tale riforma. Tuttavia, va anche detto che concretamente il partito di estrema destra rappresenta, con il 24% dei consensi, il secondo partito dopo la Cdu-Csu (29%), mentre il partito di maggioranza Spd di Scholz, da solo, si ferma al 15%, che sale al 33% in coalizione con i Verdi (12%) e Fdp (6%).
Ad avvalorare l’ipotesi che l’Afd potrebbe essere partito di maggioranza, e dunque indire il referendum per l’uscita della Germania dall’Unione Europea, ci sono le previsioni di voto sulle elezioni in Sassonia, Brandeburgo e Turingia che lo danno vincitore. Tuttavia, rimane incerto il destino del partito, sia per le proposte di scioglimento che sono state avanzate, che per il fatto che non gode del consenso di nessun altro partito e faticherebbe, dunque, a trovare una coalizione per formare una maggioranza. Similmente, secondo sondaggi fatti dal Financial Times, solo il 10% del popolo in Germania sembra favorevole ad un’uscita dell’Unione Europea (45% considerando solo l’elettorato dell’Afd), mentre la legge tedesca non prevede la possibilità di indire referendum federali, se non con il fine di riorganizzare gli Stati.