Nuove tensioni tra Germania e Italia sui migranti. A riaccenderle è stato il ministero degli Esteri tedesco, il cui portavoce all’Ansa ha annunciato che è «imminente» da parte del governo tedesco un finanziamento da centinaia di migliaia di euro per un progetto di assistenza a terra di migranti in Italia e uno per una Ong, ma senza precisare quale, che si occupa di salvataggi in mare. «Il ministero degli Affari Esteri federale sta attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag». Il portavoce ha aggiunto che «l’obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare».



Sono molteplici le richieste di finanziamento pervenute, «in due casi l’esame delle domande è già stato completato. L’erogazione dei fondi, in questi due casi, è imminente». La portata del finanziamento del progetto in ogni caso è compresa tra 400mila e 800mila euro, ha precisato il portavoce, ricordando che quello «da parte del ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a un totale di 2 milioni di euro per tutti i progetti» da finanziare.



LA REPLICA DI PALAZZO CHIGI ALLA GERMANIA

A ciò si aggiunge la decisione del ministero degli Esteri della Germania di bloccare la ricezione di migranti se l’Italia non rispetterà il trattato di Dublino. Il governo italiano ha replicato con un comunicato in cui esprime «stupore» e annuncia l’immediata richiesta di chiarimenti anche per quanto riguarda il finanziamento della Ong, mentre infuriano le polemiche perché la mossa della Germania di fatto sembra rendere l’Italia il centro profughi dell’Unione europea. «Si confida che la notizia sia priva di ogni fondamento perché il finanziamento da parte della Germania di attività di Ong sul territorio italiano sarebbe una grave anomalia».



Per il governo Meloni il sostegno al trasferimento di migranti irregolari in Italia, «rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti tra Stati a livello europeo e internazionali». Palazzo Chigi, comunque, coglie l’occasione «per ribadire la necessità di fare chiarezza sulle attività delle Ong nel Mediterraneo e l’esigenza di stabilire che i migranti trasportati da organizzazioni finanziate da Stati esteri debbano essere accolti da questi ultimi».

FAESER “ITALIA NON RISPETTA TRATTATO DI DUBLINO”

Un attacco dalla Germania all’Italia è arrivato anche tramite le parole del ministro dell’Interno tedesco Nancy Faeser, che durante un intervento all’emittente tv Zdf ha dichiarato: «L’Italia non rispetta il meccanismo di riammissione previsto dalla convenzione di Dublino. E finché l’Italia non lo farà, non accoglieremo più rifugiati». Faeser ha ricordato che nell’Ue è stato concordato un meccanismo di solidarietà, pertanto «ora Roma deve avvicinarsi nuovamente» alla Germania e «adempiere ai suoi obblighi». Intanto l’organizzazione tedesca United4Rescue, che finanzia navi di Ong impegnate nel Mediterraneo nel soccorso ai migranti, ha escluso un suo coinvolgimento nei finanziamenti della Germania e confermato che il loro accesso ai fondi era stato escluso già a luglio. Infine, non ha navi di salvataggio proprie, ma si occupa di sostenere diverse associazioni con imbarcazioni.