Tempi duri per le auto elettriche. Ma non dovevano essere i veicoli del futuro? Eppure qualcosa non va. Un segnale negativo era già arrivato nelle scorse ore dalla Hertz, nota multinazionale di autonoleggio, che ha annunciato che ridurrà drasticamente la sua flotta di automobili elettriche, cedendo ventimila mezzi ‘ecologici’ e sostituendoli con equivalenti veicoli ‘tradizionali’ a benzina e a diesel. Questa, tra l’altro, non sarebbe l’unica società a fare marcia indietro sul fronte auto green. Ma non è tutto. Ora Bloomberg riporta un altro dato sconfortante per le auto elettriche: la domanda di auto elettriche in Germania non è per niente ottimale, e così il cammino verso l’obiettivo di avere 15 milioni di auto green sulle strade entro il 2030 potrebbe subìre un drastico rallentamento se non una deviazione.
Ma cosa sta remando contro le auto elettriche? I motivi sembrano essere i più svariati: dai costi elevati, alla mancanza di adeguate strutture di ricarica, al taglio degli incentivi. E a questi si vanno ad aggiungere i bassi prezzi di valore di mercato dell’usato elettrico e gli elevati costi di riparazione.
GLI SVANTAGGI DELLE AUTO ELETTRICHE
Tra le problematiche principali vi sono la saturazione del mercato di fascia alta e l’offerta limitata nel segmento sotto i 25.000 euro. L’iniziale fervore per le elettriche si sta scontrando con la realtà di infrastrutture di ricarica inadeguate e prezzi elevati, che ostacolano una diffusione capillare. Se poi guardiamo agli incentivi governativi questi hanno svolto un ruolo chiave nel promuovere il mercato delle auto elettriche, ma ora stanno subendo tagli sia in Europa che negli Stati Uniti. In Germania, in particolare, la riduzione degli incentivi prevista a dicembre potrebbe portare a un calo delle vendite del 14% quest’anno, segnando la prima flessione dal 2016.
In merito alle colonnine di ricarica il ministro dei Trasporti tedesco, Volker Wissing, ha annunciato un ambizioso piano di investimenti da 6,3 miliardi di euro per ampliare la rete di stazioni di ricarica. Tuttavia, l’avanzamento è più lento del previsto, con soltanto circa 105.000 punti di ricarica pubblici operativi in Germania a settembre dell’anno scorso, una cifra molto inferiore rispetto all’obiettivo di un milione entro il 2030. Insomma, il futuro delle auto elettriche è sempre più incerto nonostante la politica dei vari stati continui a sentire il fiato sul collo sul fronte europeo. Gli obiettivi previsti sembrano però sempre più un miraggio.